ALimentazione, dieta ricca di sale e malattie oculari
La visione dell’oculistica multidisciplinare, che trovate descritta QUI, cerca di considerare l’organismo come unico e non valuta quindi l’occhio avulso dal resto del corpo. Questa impostazione, ovviamente, non può prescindere anche da ciò che noi assumiamo con la dieta. Oggi parliamo del sale da cucina, o meglio delle conseguenze sugli occhi dell’eccesso di sale nella alimentazione. Come è noto esso può portare a ipertensione arteriosa e altri disturbi cardiocircolatori, mentre meno divulgato è l’effetto dannoso che un eccesso di sale alimentare può avere sugli occhi e sulla loro salute.
Prevenzione con la dieta delle malattie oculari
Il diffondersi di abitudini scorrette, come assumere velocemente in pausa lavorativa alimenti ipercalorici, iperproteici, ricchi di grassi e di zuccheri raffinati, con additivi alimentari e in generale molto salati, porta conseguenze anche sugli occhi. In questo sito trovate numerosi articoli su nutrizione e dieta, alimentazione, elementi naturali, probiotici e prebiotici, e occhio. Questo perché lo stile di vita occidentale, in cui noi siamo dunque costantemente immersi, condiziona le abitudini alimentari in senso negativo. La coscienza che la salute risente della alimentazione speriamo abbia buon effetto di stimolo per correggere tali abitudini.
Il sale
Il cloruro di sodio, sale da cucina, usato da sempre per insaporire e conservare piatti di ogni tipo, dalla pasta al pesce, dalle carni ai cibi come salumi e conserve, ha importanti effetti collaterali se assunto in eccesso. Tralasciando eccessivi approfondimenti sui danni sistemici prodotti da alimentazione troppo ricca di sale, in questa pagina affrontiamo le conseguenze di un eccesso di sale sugli occhi. Semplicemente ricordiamo, da un punto di vista generale, che, oltre all’induzione della ipertensione arteriosa, l‘eccesso di sale ha anche effetti dannosi diretti sui tessuti e sul sistema vascolare, indipendentemente dalla pressione sanguigna. Le conseguenze, indipendenti dalla pressione sanguigna, dell’alto contenuto di sale provocano il rimodellamento vascolare, compreso l’ispessimento, l’irrigidimento e il restringimento delle arterie di resistenza e la fibrosi e l’infiammazione vascolari. I cambiamenti vascolari indotti dal sale sono mediati da vari meccanismi, tra cui la stimolazione della sintesi dell’aldosterone e lo stress ossidativo (di cui parliamo qui). L’alto contenuto di sale provoca perturbazioni cellulari, come rotture del doppio filamento del DNA, ossidazione del DNA e delle proteine, interruzione della struttura e della funzione mitocondriale, alterazioni del citoscheletro e morte cellulare per apoptosi. Inducendo lo stress ossidativo nelle cellule RPE, l’alto contenuto di sale può anche contribuire allo sviluppo dell’AMD (degenerazione maculare).
Il sale e la cataratta
Un esperimento di qualche anno fa avrebbe dimostrato che aggiungendo zucchero e sale in quantità anormali nella alimentazione di suini si producevano effetti negativi sul cristallino. L’aumento della prevalenza della cataratta è stato dimostrato all’esame istologico dei tessuti, i quali presentavano fibre ingrossate e irregolari. Ricordiamo che, come descritto, anche una dieta ricca di zuccheri è inducente la cataratta (motivo per cui i diabetici soffrono di cataratta precoce), e che alcune sostanze, come la propoli, paiono rallentare lo sviluppo dei danni del cristallino. Peraltro altri studi dimostrano una azione protettiva di alcuni vegetali su cataratta, come frutta, calcio, acido folico e vitamina E (trovate tutto in questa pagina – link).
Il sale e la retina
Ipertensione arteriosa e occhi
Retinopatia diabetica e degenerazione maculare
La retina va spesso in sofferenza a causa di diabete, età, fattori genetici e altri motivi, che trovate descritte nella pagina delle maculopatie. Una ricerca ha dimostrato che l’elevata osmolarità plasmatica per eccesso di sale e deficit di acqua corporea, comune negli anziani, induce l’espressione di fattori angiogenetici (VEGF). In sintesi un aumento di questi fattori porta ad un incremento di sostanze che favoriscono la formazione di vasi anomali, i responsabili della degenerazione maculare e della retinopatia diabetica. Ricordiamo come il sale è un co-responsabile di ipertensione sistemica, fattore che sicuramente non favorisce il benessere dei tessuti periferici, tra cui la retina. I’ipertensione sistemica, infatti, riduce il flusso ematico della coroide con conseguente atrofia, ipossia del RPE, portando a drusen e degenerazione maculare. L’eccesso di sale stimola la produzione di VEGF con meccanismi simili all’ipossia, il calo di ossigeno nell’organismo.
(Segue dopo la foto)
Perchè l’ipertensione sistemica aumenta il rischio di degenerazione maculare
I meccanismi cellulari attraverso i quali l’ipertensione aumenta il rischio di AMD sono poco conosciuti. L’ipertensione sistemica aumenta l’infiammazione retinica e l’ipertensione è associata a stress meccanico sulle cellule vascolari e retiniche. Lo stress meccanico induce l’espressione di VEGF nelle cellule endoteliali retiniche e RPE. Poiché VEGF è il fattore angiogenico più rilevante nella retina, lo stress meccanico indotto dall’ipertensione faciliterà, dunque, lo sviluppo di disordini retinici neovascolari. Inoltre lo stress osmotico retinico dovuto all’aumento dell’osmolarità plasmatica, frequente negli anziani e negli individui ipertesi, nel diabete, comporta un aumento dell’osmolarità sistemica con effetti negativi sulla retina. Anche da ciò l’evidenza dell’utilità di alimentazione corretta nella degenerazione maculare e nella sua prevenzione (qui – link).
Dieta ricca di sale e lesioni retiniche da ischemia e riperfusione
Altri studi hanno dimostrato come la dieta ricca di sale contribuisca alla risposta infiammatoria e alla ipoperfusione dei tessuti, associandosi a danni ischemici e da riperfusione. Gli effetti pare siano dovuti a IL-1b, IL-6 e calo dell’ossido nitrico (NO). Come le interleukine condizionino le infiammazioni è spiegato in altre pagine (qui). Inoltre i risultati di alcuni studi hanno supportato la conclusione che l’espressione di Aquaporine è aumentata durante una dieta ricca di sale e che un elevato carico di sale può indurre edema della retina neurale. Infine il trasporto alterato dell’acqua mediato dalle cellule gliali attraverso i canali AQP nella retina può essere una delle ragioni dell’edema intracellulare nella retina neurale.
Sale, gravidanza e occhi
Danni alla retina si sono ottenuti anche aumentando la quantità di sale nella dieta di animali in gravidanza. Probabilmente questo effetto è causato dalla alterazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone.
Sale, ipertensione e glaucoma
Su Nutrition è apparso uno studio nel 2020 in cui si afferma che bere puro succo di frutta, consumare più carne con meno grassi saturi cotti e ridurre il consumo di sale durante la cottura è un consiglio dietetico pratico e di facile osservazione per tutti i pazienti a rischio o già affetti da glaucoma cronico semplice ad angolo aperto. Indicazioni su come prevenire il glaucoma sono descritte nella relativa pagina (prevenzione glaucoma – link).
Nutrizione oculare
Quanto sale bisogna assumere al massimo al giorno
Da quanto sopra descritto, sarebbe opportuno limitare la quantità di sale assunta giornalmente, non solo per i possibili effetti sulla ipertensione e cardiocircolatori, ma anche per la possibilità di induzione di malattie oculari. Ovviamente il sale non può essere considerato l’unico responsabile di patologie degli occhi. E’ chiara la genesi multifattoriale di ogni squilibrio, che comprende genetica, fattori ambientali, alimentari e altri. L’OMS raccomanda comuqnue ogni giorno l’assunzione di non più di 5 grammi di sale da cucina (circa un cucchiaino da the). Questo dunque possiamo ritenere sia una indicazione utile anche per la prevenzione in ambito oculistico e la tutela dei nostri occhio. L’alimentazione infatti è base per la salute, e per questo, oltre a tutta la parte di informazione classica sulle malattie oculari, medicioculisti.it sito evidenzia tali aspetti in modo preponderante. E’ necessario focalizzarci su tutti gli ambiti generali e dietetici per la prevenzione. In questo sito, dunque, troverete sezioni su alimentazione, microbiota, probiotici e i prebiotici, vitamine e sostanze naturali. Di nutrizione e come essa possa influenzare la salute oculare se ne parla qui (link).
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Bibliografia essenziale
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https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5178186/
Dott. Alberto Lanfernini - Oculista
Faenza - Ravenna - Pesaro
Dott.ssa Annalisa Moscariello - Oculista
Ravenna - Faenza - Pesaro