In questo articolo parleremo di probiotici e della loro utilità anche per gli occhi, in particolare nelle allergie oculari. Il termine
probiotico è stato introdotto da Lilly e Stillwell nel 1965 come agente che conferisce benefici per la salute esistenti nel latte fermentato. Generalmente, le specie probiotiche appartengono ai generi
Lactobacillus e
Bifidobacterium con pochi ceppi di altri batteri lattici,
Bacillus spp.,
Saccharomyces spp. ed
E. coli.
I probiotici commercializzati possono includere diversi tipi di alimenti fermentati o non fermentati e integratori alimentari aggiunti in polvere o compresse. Possono anche comprendere uno o più ceppi di batteri. Le generalità sui probiotici sono in questa pagina
(link qui). Ricordiamo che molti rimedi naturali e una dieta corretta possono migliorare il microbiota.
Lactobacillus
Lattobacilli cosa sono e dove si trovano
I Lattobacilli sono un genere di batteri anaerobi, gram positivi. Si tratta di batteri saprofiti, amici, che vivonono nel nostri sistemi intestinale, urinario e genitale. Non sono patogeni.
Sono anche presenti in vari alimenti come lo yogurt, crauti, pane a lievitazione naturale, kerfir e in altri fermentati.
Lattobacilli e occhi
Allergie e lattobacilli
Numerosi son gli studi presenti in letteratura che dimostrano come l’assunzione dei Lattobacilli migliori la sintomatologia e la clinica dei soggetti allergici.
Allergie e microbiota intestinale
L’allergia (link qui) deriva da una risposta di ipersensibilità esacerbata del sistema immunitario a sostanze scatenanti normalmente innocue nell’ambiente. Queste sostanze sono chiamate allergeni e di solito includono farmaci, alimenti, polline di erba e alberi, insetti, punture e punture di insetti, acari della polvere, peli di animali domestici, prodotti chimici e lattice.
Questa ipersensibilità nei meccanismi di tolleranza del sistema immunitario sembra essere modulata dal microbiota intestinale (13).La disbiosi è stata incriminata per lo sviluppo di allergie. I probiotici sono stati utilizzati con successo nel trattamento di malattie allergiche come rinite allergica (qui), asma, dermatite atopica (qui) e allergia alimentare (link qui).
Lattobacilli e asma allergico
In uno studio (1), i
Lactobacillus rhamnosus GR-1 probiotico wild-type e ricombinante sono stati testati come trattamento preventivo
dell’asma allergico sperimentale nei topi. La
L. rhamnosus GR-1 ricombinante è stata progettata per produrre il principale allergene del polline di betulla Bet v 1, per promuovere l’immunomodulazione allergene-specifica. La somministrazione di
L. rhamnosus GR-1 wild-type e ricombinante ha
impedito lo sviluppo di iperreattività delle vie aeree.
L. rhamnosus GR-1 ha anche impedito l’aumento della conta cellulare totale delle vie aeree, della conta dei linfociti e d
ei livelli di IL-1β polmonare, mentre
L. rhamnosus GR-1 wild-type ha
inibito l’eosinofilia delle vie aeree. Da notare,
un cambiamento nella composizione del microbioma intestinale è stato osservato dopo lo sviluppo dell’asma, che era correlato alla gravità dell’infiammazione delle vie aeree e all’iperreattività delle vie aeree. Questi dati dimostrano che
L. rhamnosus GR-1 può prevenire il deterioramento della funzione delle vie aeree nell’asma allergico. Gli effetti benefici di
L. rhamnosus GR-1 sono correlati con una maggiore resilienza del microbioma intestinale, che a sua volta è collegata alla protezione della funzione delle vie aeree e quindi aggiunge ulteriore supporto all’esistenza di un asse intestino-polmone. Altri studi dimostrano l’efficacia del Lactobacillus Rhamnosus sulle manifestazioni allergiche nei bimbi allergici al
latte vaccino(8).
Lattobacilli e dermatite atopica
Come abbiamo scritto qui, la
dermatite atopica si collega spesso a manifestazioni oculari,
congiuntiviti e blefariti. Questo studio del 2019 ha analizzato gli effetti immunomodulatori di L. Platarum su animali. Gli autori hanno dimostrato che
prurito, vasodilatazione e istamina sierica erano ridotti dopo stimoli irritativi, con riduzione dei fattori di trascizione delle cellule
TH2 e Th17 coinvolte nelle infiammazioni allergiche, e aumento dei Th1 Threg, espressione di immunomodultazione potenziata (10) (la bilancia Th1/Th2 è descritta nella videorelazione che trovate a
questo link, microbiota e occhio e effetti sulla immunità). Di dermatiti parliamo con il dermatologo in
questa pagina (link).
Lattobacilli e espressione recettori TLR
I recettori TLR sono una classe di proteine che hanno un ruolo fondamentale nelle reazioni innate immunitarie, riconoscendo le strutture dei patogeni. Sono soprattutto nella membrana di macrofagi e cellule dendridiche tissutali (cellule sentinella). In questo studio (2) si è visto che assunzione di Lattobacilli Acidofili (lactobacillus Acidophilus) può influenzare la composizione batterica intestinale, che potrebbe influenzare il riconoscimento dei segnali dei TLR in modo da inibire la risposta allergica. Infatti si è attenuata la espressione dei TLR4 e la loro segnalazione. Si è anche ottenuta una migliore diversità alfa del microbiota fecale, con aumento dei Firmicutes e altre specie. C?è infine una correlazione positiva tra TLR/NF-kB e produzione di Istamina e IgE totali e citochine pro infiammatorie.
Lactobacillus rhamnosus contro Bifidobacterium Lactis
nelle allergie
Un vasto studio internazionale ha valutato l’effetto di somministrazione di Lattobacilli o di Bifidobatteri presi dalla 35 settimana di gravidanza fino a 6 mesi dopo il parto e nei primi 2 anni di vita dei bimbi. Si è dimostrato che i Lattobacilli proteggevano dallo sviluppo di allergie (asma, dermatiti, eczemi, febbre da fieno), mentre ciò non accadeva nel gruppo che aveva ricevuto Bifidobatteri. Altri studi confermano (12).
Probiotici (Lactobacillus gasseri, Bifidobacterium bifidum e Bifidobacterium longum) e rinocongiuntivite
Nelle allergie (qui gli articoli) la qualità della vita è spesso ridotta durante alcune stagioni. Si è valutato l’effetto di una combinazione di probiotici contentente lattocabilli e bifidobatteri in soggetti allergici, ottenendo, dopo 8 settimane di cura, un
miglioramento sintomatologico significativo (3). Anche alcune revisioni sistematiche confermano i miglioramenti per i soggetti allergici dopo qualche settimana di assunzione di probiotici (4) (5).
Meccanismi molecolari di efficacia
IL-4 IL-13
Uno studio del 2020 (6) ha chiarito alcuni meccanismi molecolari. I lattobacilli (rhamnosus in questo caso) hanno ripristinato i villi intestinali e ridotto le infiltrazioni tissutali linfocitarie e sottoregolato la produzione di IL-4 (citochina coinvolta nelle allergie) e IL-13 (simile alla IL4, anch’essa preente nelle allergia insieme alla IL-5). Un altro studio del 2020 ha mostrato che i Lactobacillus reuteri può modulare l’autoimmunità dipendente dal TLR7(7) ed espandono i batteri produttori del butirrato (un acido grasso a catena corta benefico) (9)
Conclusioni
La letteratura è vasta in merito all’uso dei probiotici in numerose condizioni patologiche. Come sostegno per gli allergici dunque pare non dovrebbe mai mancare l’associazione di lattobacilli come probiotici modulanti la risposta immunitaria, accanto alle normali terapie di controllo sintomatologico.