Prevenzione maculopatie
I familiari di chi ha la degenerazione maculare come possono evitare di ammalarsi?
Prevenzione della degenerazione maculare
La degenerazione maculare, o maculopatia senile, è una patologia tipica deli anziani. Colpisce la retina centrale, nella parte detta macula, e può provocare la perdita della visione progressivamente. Come già spiegato in altri paragrafi, la degenerazione maculare si divide in forma secca, o atrofica, e umida,
Fattori di rischio della degenerazione maculare
La DMLE è una malattia multifattoriale. In primis abbiamo fattori costituzionali:
- Età, che è il fattore di rischio principale
- Genere: le donne sono più colpite degli uomini
- Occhi chiari, iride chiara, per aumento del passaggio dei raggi dannosi della luce.
I fattori di rischio ambientali della degenerazione maculare sono:
- Fumo di sigaretta: è il più importante dopo la familiarità, e aumenta di 3 volte il rischio di ammalarsi rispetto ai non fumatori. Un bell’articolo sui danni da fumo agli occhi lo trovate cliccando qui (ma poi niente scuse per ridurre le sigarette!)
- Ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, abuso di alcool, diabete e obesità
- Esposizione a luce solare, per danni da UV e produzione di radicali liberi (es. marinai, contadini, lavoratori della strada…)
I fattori di rischio genetici della maculopatia senile sono:
- Alcune variazioni genetiche aumentano il rischio. Senza entrare nei particolari, coinvolti sono i fattori H del complemento, il C3, il fattore I, enzimi del metabolismo del colesteroli, un gene mitocondriale detto ARMS2, e i geni della matrice extracellulare
Alcuni studi recenti danno una qualche importanza al microbiota intestinale per la produzione di squilibri nella regolazione immunitaria che darebbero luogo a manifestazioni retiniche (asse intestino-retina).
Stile di vita e maculopatia
Da quanto sopra detto, la riduzione del rischio nei familiari di pazienti con degenerazione maculare (e nella popolazione in generale) e la prevenzione passano da:
- corretto stile di vita
- corretta alimentazione, qui la sezione dedicata alla alimentazione protettiva per gli occhi. Su questo punto insistiamo molto, dal momento che l’alimentazione è la base della salute. Consigliamo quindi di leggere la pagina dedicata. La dieta mediterranea come beneficio per la maculopatia è trattata (QUI).
- forte riduzione fino alla sospensione del fumo
- uso di occhiali da sole filtranti, specialmente per chi ha occhi chiari e sta molte ore esposto al sole
- integrazione vitaminica: è dimostrato che molte sostanze sono benefiche per gli occhi. In questa pagina parliamo di Luteina e Zeaxantina, mentre in questa degli elementi naturali e vitamine benefici per gli occhi in generale, che hanno efficacia protettiva anche per la protezione della retina. Non sottovalutiamo l’Assenzio (Artemisia) per le sue proprietà anti angiogeniche.
- miglioramento stato cardiocircolatorio generale, con controllo ipertensione e altri fattori di rischio. La retina, infatti, è nutrita dal flusso sanguigno, e ogni condizione che altera la perfusione manda in sofferenza i tessuti, compresi quelli degli occhi.
Inoltre riveste un ruolo essenziale nelle prevenzione della maculopatia eseguire controlli periodici, anche se non si accusano sintomi e cali visivi. Questo vale soprattutto per la degenerazione maculare umida, e in quei quadri clinici che possono portare ad essa. Infatti diagnosi tempestive cambiano radicalmente, in meglio, l’evoluzione, visti i progressi nei trattamenti con farmaci intravitreali.
Il soggetto, inoltre, deve collaborare con l’autovalutazione della vista a casa. Si pone davanti a qualche cosa di rettilineo, come mattonelle della cucina o pali della luce in strada, e, con occhiali per lontano, valuta eventuali distorsioni, cali di contrasto, o qualsiasi asimmetria visiva di un occhio rispetto all’altro. Altra variante è lo schermo di Amsler, eseguito osservano un reticolo quadrato disegnato su un foglio, questa volta con occhiali per lettura. Naturalmente tutto ciò deve essere fatto con un occhio alla volta.
Oct angio-oct e degenerazione maculare
In sede di visita l’oculista valuterà tutti gli aspetti dell’occhio, fondo oculare compreso. La diagnostica della maculopatia è stata però rivoluzionata dall’oct maculare, che ha affiancato la tradizionale fluorangiografia e la angiografia con verde indocianina.
La sua evoluzione, l’angio-oct, ha permesso di limitare fortemente l’esecuzione di questi due esami fastidiosi, che richiedono somministrazione endovena di mezzo di contrasto.
Il confronto di esami nel tempo permette di valutare minimi aspetti di evoluzione, impensabili fino a qualche anno fa. Per approfondimenti clicca qui.
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