Bambini che ammiccano spesso e strizzano gli occhi

I bambini alcune volte ammiccano spesso, cioè sbattono molto di frequente gli occhi. Sbattere gli occhi molto spesso è sintomo di numerosi disturbi oculari.
L’ammiccamento è la chiusura periodica rapida delle palpebre che ha funzioni protettive e trofiche nei confronti della superficie oculare. Può essere fisiologico, ricorrente e regolare, o patologico, eccessivamente frequente e di intensità smisurata. 

Cos’è l’ammiccamento

In questo articolo parleremo dei bimbi che sbattono continuamente le palpebre e delle cause che possono portare a questi disturbi. Uno dei motivi di visita più frequente per cui i genitori portano a visitare i bambini, almeno negli ambulatori oculistici di Faenza e Ravenna in cui eseguiamo la nostra attività, è il fatto che essi ammiccano frequentemente, cioè sbattono spesso gli occhi.   Tale sintomo non è da sottovalutare, anche se il più delle volte è espressione di una condizione risolvibile e non grave. 

Cause di ammiccamento dei bambini anomalo e patologico
motivi per cui i bimbi sbattono gli occhi spesso

Vediamo dunque le cause ricorrenti per cui i bimbi strizzano gli occhi e sbattono le palpebre in continuazione. Esse sono, certamente, numerose e richiedono molta attenzione, comprendendo  miopia e difetti visivi, ambliopia, tic nervosi, allergie, congiuntiviti, blefariti, disturbi da stress e neurologici.

L’ammiccamento frequente nei bambini può essere causato da diverse condizioni, tra cui:

  1. Secchezza oculare: la secchezza oculare può causare fastidi e prurito agli occhi, spingendo il bambino ad ammiccare frequentemente per alleviare la sensazione di secchezza.
  2. Allergie: le allergie possono causare prurito e irritazione agli occhi, portando il bambino ad ammiccare frequentemente.
  3. Disturbi visivi: problemi di vista, come la miopia o l’astigmatismo, possono causare una tensione agli occhi, portando il bambino ad ammiccare frequentemente.
  4. Stress o ansia: il bambino può ammiccare frequentemente a causa dello stress o dell’ansia.
  5. Problemi neurologici: in rari casi, l’ammiccamento frequente nei bambini può essere un sintomo di disturbi neurologici, come la sindrome di Tourette, o l’epilessia.
  6. Tic, cioè movimenti benigni improvvisi di alcuni muscoli involontari.
  7. Abitudini: talvolta i bambini sviluppano abitudini come ammiccare frequentemente, senza alcuna causa medica. Ad esempio usano troppo il telefonino.
  8. Ambliopia e occhio pigro.
  9. Corpo estraneo in un occhio (es. sabbia, lente contatto rotta).

Sintomi associati a ammiccamento frequente

L’ammiccamento frequente può essere associato a diverse condizioni mediche o comportamentali. Alcuni sintomi che potrebbero essere correlati all’ammiccamento frequente includono:

  1. Sensazione di fastidio o irritazione agli occhi.
  2. Occhi secchi o lacrimazione eccessiva.
  3. Sensazione di pesantezza o stanchezza agli occhi.
  4. Visione offuscata o annebbiata.
  5. Dolore o bruciore agli occhi.
  6. Mal di testa.
  7. Difficoltà a mantenere la concentrazione.
  8. Sensazione di tensione o stress.
  9. Difficoltà a tenere gli occhi aperti o a mantenerli fissi su un oggetto.
  10. Comparsa di occhiaie o borse sotto gli occhi.
  11. Aumento della sensibilità alla luce.

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Difetti visivi come miopia e astigmatismo e ammiccamento

Tutti noi abbiamo avuto prova che strizzando gli occhi si riesce a vedere un pochino meglio, specialmente da lontano. Ovviamente anche i bambini imparano precocemente e spontaneamente questo, e iniziano a strizzare gli occhi nel momento in cui non vedono bene. I bimbi molto piccoli, però, non hanno la coscienza di tutto ciò che accade loro e quindi possono non avere la percezione di non vedere; mettono dunque in moto questo meccanismo senza accorgersene.

Di conseguenza è il genitore che dovrebbe osservarne i comportamenti (segni indiretti) senza aspettare che il bimbo riferisca di non vedere. Anche i più grandi a volte negano di non vedere distintamente, spesso per non deludere i genitori, e non fanno cenno di vedere male.

Può inoltre  accadere anche che un occhio del bimbo veda benino, mentre l’altro meno (condizione detta ambliopia o occhio pigro, link), per cui con i due occhi aperti la situazione visiva è discretamente compensata, e non determina disturbi in visione binoculare. Il risultato sarà che spesso nessuno si accorge di difetti visivi monolaterali dei bimbi.

Il non vedere chiaramente da un occhio causa però un “sovraccarico” del sistema visivo sbilanciato, con conseguente stanchezza e disturbi che portano talvolta a strizzare gli occhi.

In tutti i casi, dunque, è necessario eseguire una visita oculistica pediatrica e, talvolta, sarà opportuno iniziare l’uso degli occhiali. Tale uso potrà essere continuativo o soltanto durante l’applicazione (specialmente se il difetto visivo è lieve). Miopia, astigmatismo e ipermetropia possono quindi predisporre ad ammiccamento frequente e a strizzare gli occhi, oltre a rotazioni e inclinazioni del capo anomale (ed. esempio guardando la tv).

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 Tic: il bimbo che sbatte le palpebre

I TIC nervosi sono movimenti rapidi, e difficilmente controllati dalla volontà, di alcuni gruppi muscolari. Anche qui le cause possono essere molteplici, e tra i tic rientrano anche l’ammiccamento frequente e lo sbattere delle palpebre con insistenza. Onestamente molti genitori accompagnano i bambini a visita oculistica pensando che siano affetti da tic nervosi, ma, fortunatamente nella nostra esperienza quasi nessun bambino soffriva di tic nervosi, e, in genere, i motivi di questi comportamenti erano altri meno impegnativi e più facilmente risolvibili, come congiuntiviti, allergie e difetti visivi non importanti.

In sintesi, la valutazione oculistica e la visita del pediatra di base sono orientative per inquadrare e proporre una diagnosi in tale  senso.

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Stress psicofisico e ammiccamento

Forti tensioni emotive o intensi stress fisici possono indurre ammiccamento frequente. Una rabbia repressa o il vivere situazioni particolarmente difficili per il bambino si può manifestare con sintomi strani.

Inutile che l’oculista faccia lo psicologo, meglio, ovviamente, consultare il pediatra. Ricordiamo che lo stress può indurre anche distacco di vitreo, blefariti e altre patologie, per cui è bene affrontare le condizioni predisponenti.   

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Corpo estraneo in un occhio

Talvolta capita anche ai bimbi che entri un pochino di polvere, sabbia o altro negli occhi oppure che ci siano piccole lesioni superficiali dopo un trama. Il corpo estraneo può restare o provocare piccole abrasioni che possono manifestarsi con ammiccamento frequente. E’ necessaria una visita oculistica per valutare il quadro oculare.

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pac-man

Ammiccamento da congiuntiviti e blefariti
I bimbi allergici sbattono spesso gli occhi

Una causa molto diffusa che determina  frequente ammiccamento del bambino è la congiuntivite (oppure la blefaro-congiuntivite). Non serve qui ripetere quanto scritto in proposito negli articoli dedicati (trovate tutto qui sulle blefariti e le congiuntiviti); ribadiamo soltanto che è necessario avere particolare attenzione agli allergici e a bimbi figli di allergici. Non è molto chiaro a tutti, infatti, che non è necessario avere occhio rosso e secrezione per essere affetti da congiuntiviti e blafariti.

Le forme molto lievi, è evidente, portano a quadri sfumati e con pochi sintomi, tra i quali però l’ammiccamento è spesso presente, associato più o meno a rossore oculare (qui le cause di occhi rossi nei bimbi). Ne consegue che, in questi casi, la terapia della infiammazione di base porta a un rapido miglioramento. La somministrazione appunto di un collirio antistaminico o cortisonico per qualche settimana permette di inquadrare la situazione clinica anche in assenza di evidenze importanti obiettive (terapia ex juvantibus), per cui, in caso di miglioramento, ci si indirizzerà nello studio di queste condizioni multidisciplinarmente (qui spieghiamo cos’è l’oculistica multidisciplinare sistemica).

Inoltre è da ricordare che gli alimenti (come descritto qui) possono contenere istamina, liberare istamina e che alcuni soggetti elaborano male l’istamina a causa di alterazioni del microbiota intestinale, provocando anche occhi rossi nei bambini o semplicemente ammiccamento frequente (cioè il bimbo sbatte  sempre gli occhi senza rossore e senza lamentarsi di bruciore e prurito) . In questi casi sono utili anche test per la disbiosi, come il GUT screening che proponiamo noi, e la valutazione dell’istamina facale, perchè spesso la correzione dietetica aiuta molto (link qui). 

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uso dei telefoni: quanto tempo i bambini possono usare il telefonino

La vita di oggi è orientata spesso verso l’uso di strumenti elettronici, come telefonini, tablet e pc. Certamente, è raccomandato limitare al massimo l’uso di questi dispositivi ai bambini per vari motivi che esulano dal tema di questo articolo. Ci preme qui ricordare, però, che l’applicazione eccessiva sui display porta a infiammazioni (spesso sub-cliniche) della superficie oculare, con sintomi come secchezza degli occhi, bruciore, rossore oculare, prurito, gonfiore alle palpebre. L’aumento pertanto dell’infiammazione di superficie oculare determina  riflessi di ammiccamento alterati, per cui verrà spontaneo sbattere spesso gli occhi, cosa che riguarda non solo i bimbi ma anche gli adulti  video-terminalisti.

La luce blu, emessa dai display pare dannosa per l’occhio, come descritto in questa pagina (link), anche se in realtà a livelli molto alti normalmente non raggiunti dai display che comunemente usiamo. In questi casi, oltre a ridurre il tempo di applicazione, sono da valutare l’uso di lacrime artificiali e lubrificanti, in colliri o spray (questi ultimi molto comodi per i bimbi, dal momento che si spruzzano a occhi chiusi, e QUI trovate come si usano i colliri nei bambini), e l’uso di occhiali dedicati all’applicazione, scelta sempre secondaria e da lasciare nei casi in cui l’uso dello strumento elettronico sia obbligato per compiti scolastici (e lavorativi negli adulti).

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Ambliopia e occhio pigro

Abbiamo dedicato un articolo intero su ambliopia e occhio pigro, che si trova qui. Ricordiamo soltanto che l’occhio pigro è un difetto di sviluppo della capacità visiva che va curato entro i primi 6/8 anni di vita; in caso contrario, infatti, si perde la possibilità di guarire da questa condizione e la vista rimarrà penalizzata. Uno dei sintomi della ambliopia può essere, appunto, l’ammiccamento e lo spasmo delle palpebre.

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 Epilessia e ammiccamento

Raramente, per quanto da noi osservato in ambulatorio, le mioclonie oculari (ammiccamento continuo e chiusura della palpebre), possono essere espressione di epilessia. A volte, del resto, questo sintomi si associa ad crisi di assenza e perturbazione della coscienza, che può essere anche molto lieve. Il pediatra saprà certamente condurre alla diagnosi corretta dopo avere fatto tutti gli accertamenti, compresi quelli oculistici e neurologici. 

 

bambini e videogiochi

Cure naturali per il bambino che sbatte gli occhi

Innanzitutto, da quanto scritto sopra, si può capire quanto sia importante agire sulla causa presunta o certa che determina tale sintomo. Eliminando la causa, ovviamente, anche il sintomo migliorerà.

Riduzione irritanti ambientali (fumi, vapori, peli di animali, moquette…)

E’ necessario ridurre quindi tutto ciò che nell’ambiente può nuocere. Si procederà quindi all’analisi di:

L’uso eccessivo di pc e telefonini è dannoso ma anche altri ambienti possono essere fastidiosi come scritto in

Colliri naturali per curare il bimbo che sbatte sempre gli occhi

Nei casi specifici possono essere utili anche colliri lenitivi, come lacrime artificiali, colliri alla camomilla e perilla (erbe naturali lenitive), spray lubrificanti.

Dieta corretta e antiflogistica
disbiosi intestinale e oculare

Troviamo molto utile la correzione alimentare (come la dieta povera di istamina per qualche giorno) e l’inserimento di antiossidanti, oligoelementi, con riduzione dei cibi spazzatura, almeno per qualche settimana. Tutto l’organismo ne trarrà giovamento. Perché una sana dieta è utile per gli occhi è spiegato qui (link: alimentazione  e occhi).

La dieta corretta potrebbe avere anche azione oltre che sul

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Limitazione al massimo del tempo davanti agli schermi di pc e telefonini per i bimbi

E’ banale e superfluo ricordare come sia alienante passare troppo tempo davanti a schermi di telefonini e pc, specie per i più piccoli. Il tutto compromette anche il ritmo sonno / veglia (di qui l’utilità’ della melatonina in alcuni casi).

Vi invitiamo a leggere:

Curare i difetti visiti e l’ambliopia
Fare pause durante l’applicazione prolungata

In caso di occhio pigro e difetti visivi è necessaria la loro correzione, e, consiglio sempre valido, è bene fare pause durante lo studio e l’applicazione scolastica anche per i più piccoli. Noi quando possibile in questi casi preferiamo le lenti a contatto pediatriche.

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Il riposo, il sonno e gli occhi

Il riposo ultimamente è sottovalutato. Dobbiamo invece ricordare che anche i bimbi, che paiono carichi di inesauribili energie, si stancano. Il riposo quotidiano, la riduzione degli stimoli eccessivi, finanche la sana noia di qualche decennio fa possono essere un valido aiuto nel togliere tensioni anche psichiche. Notiamo molto spesso, ad esempio, che i bambini del tempo pieno scolastico, che poi corrono a fare sport e altre attività, presentano quadri di affaticamento visivo più importante di chi conduce una vita meno carica di impegni.

Facciamo comprendere ai nostri figli l’importanza della quiete e dell’equilibrio, ne troveranno beneficio anche gli occhi e le capacità visive.

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Ambiente e infiammazioni oculari

In altre pagine abbiamo già parlato di quanto l’ambiente  possa indurre infiammazioni oculari. Sempre per agevolare il benessere visivo dei più piccoli, prevenendo quindi disturbi come ammiccamento frequente, è bene che l’ambiente sia privo di irritanti ambientali, eccesso di polveri e inquinanti. L’illuminazione deve essere confortevole, e, durante lo studio, una tenue luce ambientale deve essere sempre presente.

Riducendo i fattori disturbanti, dovrebbero migliorare i sintomi come lo sbattere continuamente gli occhi per effetti positivi sulla percezione visiva. Altre indicazioni le trovate alla pagina inquinamento ambientale e benessere visivo:

Ecco quindi cosa fare se il bimbo sbatte sempre gli occhi

Se il bambino ammicca sempre, è importante seguire alcuni consigli:

  1. Prenotare una visita oculistica: il primo passo da fare è portare il bambino dal medico oculista per una visita, in modo da valutare la salute degli occhi e verificare se ci sono eventuali problemi di vista o altri problemi medici.
  2. Rimuovere le fonti di stress: se l’ammiccamento è causato dallo stress, è importante individuare la fonte di stress del bambino e aiutarlo a gestirla.
  3. Mantenere una buona igiene oculare: è importante mantenere una buona igiene oculare del bambino, con la pulizia regolare degli occhi e la rimozione delle impurità che potrebbero irritare gli occhi.
  4. Ridurre l’uso di schermi: se l’ammiccamento è causato dall’eccessivo utilizzo di schermi, come computer o dispositivi mobili, è importante ridurre il tempo trascorso davanti a questi dispositivi e far fare al bambino frequenti pause.
  5. Monitorare l’alimentazione: una dieta ricca di alimenti salutari, come frutta e verdura, può contribuire a mantenere la salute degli occhi.
  6. Evitare di toccarsi gli occhi: è importante evitare di toccarsi gli occhi, per ridurre il rischio di infezioni o irritazioni.
  7. Evitare l’uso di colliri senza prescrizione medica: l’uso di colliri senza prescrizione medica può causare ulteriori irritazioni o infezioni, è sempre meglio chiedere il parere del medico prima di utilizzarli.
  8. Consultare anche il pediatra di riferimento.

In ogni caso, se il bambino continua ad ammiccare sempre nonostante queste precauzioni, è sempre meglio consultare un medico oculista per valutare la situazione e individuare eventuali problemi di salute degli occhi.

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Visita oculistica pediatrica
nel bambino che strizza continuamente gli occhi

In caso di ammiccamento frequente del bambino è, infine, ovviamente necessario contattare il pediatra e consultarsi con lui. Se il medico lo riterrà opportuno, prescriverà una visita oculistica completa, tramite la quale si valuteranno tutte le condizioni di pertinenza oculistica e si procederà con eventuali terapie e strumenti correttivi.

Nel frattempo, è bene evitare le condizioni di stress visivo (come applicazione prolungata alla TV), fare riposare adeguatamente il piccolo e, se il pediatra concorda, usare qualche collirio lubrificante/lacrima artificiale. Visitare un bimbo richiede a volte tecniche diverse di visita rispetto a visitare un adulto: di questo parliamo in questa altra pagina (link su come si svolge la visita oculistica pediatrica cliccando qui).

 

 

Tutte le info su come si svolgono le visite pediatriche
sono descritte in questa pagina (link qui)

 

 

 

 

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Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna 

Dot. Lanfernini Alberto

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza 

Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista