Occhio che trema: blerarospasmo
A volte i muscoli intorno all’occhio tremano spontaneamente. Cause e rimedi per il blefarospasmo
OCchio che trema
L’occhio che trema, noto anche come blefarospasmo o fascicolazione palpebrale, è un fenomeno comune che può interessare una o entrambi gli occhi. Si tratta di un movimento involontario dei muscoli dell’occhio e della palpebra, che può variare in intensità e durata.
Il tremolio può interessare la palpebra superiore, quella inferiore, o entrambe. Può essere accompagnato da temporanea perdita della messa a fuoco, essere un tremore che può arrivare a un blefarospasmo, cioè uno spasmo delle palpebre.
Cause di tremori palpebrali
Le cause dell’occhio che trema non sono ancora completamente conosciute, ma si pensa che siano legate a un’iperattività dei muscoli dell’occhio. Alcuni fattori che possono contribuire al blefarospasmo sono:
- Stress e ansia: l’ansia e lo stress possono influire sulla contrazione dei muscoli dell’occhio e della palpebra, causando il tremore.
- Affaticamento degli occhi: trascorrere troppo tempo al computer o guardare la televisione per lunghe ore può affaticare gli occhi e causare il tremore.
- Secchezza oculare: la secchezza oculare può causare irritazione e infiammazione, che a sua volta può portare al tremore.
- Consumo di alcol o caffeina e altri stimolanti e droghe: l’eccessivo consumo di alcol o caffeina può influire sulla contrazione dei muscoli dell’occhio, causando il tremore, così come l’uso di anfetamine o simili.
- Carenze nutrizionali: la carenza di minerali come il magnesio o la vitamina B12 può causare le fascicolazioni palpebrali.
- Allergie o irritazioni: le allergie o le irritazioni degli occhi possono causare infiammazione dei muscoli delle palpebre e portare alle fascicolazioni.
- Carenze nutrizionali: la carenza di minerali come il magnesio o la vitamina B12 può causare le fascicolazioni palpebrali.
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Occhio che trema associato a malattie oculari
Alcune malattie oculari possono causare le fascicolazioni palpebrali e tremolii delle palpebre, tra cui:
- Cheratocono: una malattia della cornea che causa una deformazione della sua forma, causando una vista distorta e una maggiore sensibilità alla luce. Il cheratocono può causare le fascicolazioni palpebrali a causa dell’irritazione degli occhi che provoca.
- Congiuntivite: un’infiammazione della congiuntiva, la membrana sottile che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie dell’occhio. La congiuntivite può causare le fascicolazioni palpebrali a causa dell’infiammazione e dell’irritazione che provoca.
- Blefarite: un’infiammazione dei bordi delle palpebre, che può causare prurito, irritazione e secchezza oculare. La blefarite può causare le fascicolazioni palpebrali a causa dell’irritazione dei muscoli delle palpebre.
- Uveite: un’infiammazione dell’uvea, la parte dell’occhio che fornisce il sangue alla retina. L’uveite può causare le fascicolazioni palpebrali a causa dell’infiammazione e dell’irritazione che provoca.
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Occhio che trema associato a malattie generali
Alcune malattie generali possono causare blefarospasmo, tremolii e fascicolazioni palpebrali:
- Disturbi neurologici: alcune malattie neurologiche come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e la distonia possono causare il blefarospasmo e le fascicolazioni palpebrali.
- Sindrome di Tourette: una condizione neurologica che causa tic involontari, spesso associata a comportamenti ripetitivi.
- Disturbi dell’umore: il blefarospasmo e le fascicolazioni palpebrali possono essere sintomi di alcune condizioni di salute mentale, come l’ansia, la depressione e il disturbo ossessivo-compulsivo.
- Carenze nutrizionali: carenze di nutrienti come il magnesio, il calcio e la vitamina B12 possono causare il blefarospasmo e le fascicolazioni palpebrali.
- Effetti collaterali dei farmaci: alcuni farmaci come i corticosteroidi, gli antipsicotici e gli antidepressivi possono causare il blefarospasmo e le fascicolazioni palpebrali come effetto collaterale.
- Sindrome da affaticamento cronico: una condizione caratterizzata da stanchezza estrema, dolore muscolare e articolare, disturbi del sonno e problemi cognitivi, che può causare il blefarospasmo e le fascicolazioni palpebrali.
- Ipertiroidismo e malattie che aumentano il livello di molecole eccitanti circolanti.
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Perchè viene il tremore alle palpebre e il blefarospasmo
I meccanismi biochimici sottostanti al blefarospasmo non sono ancora completamente noti, ma si pensa che coinvolgano:
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Disfunzione del sistema dopaminergico: alcune evidenze suggeriscono che il blefarospasmo possa essere causato da una disfunzione del sistema dopaminergico, che regola il movimento muscolare.
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Alterazioni del neurotrasmettitore GABA: alcune evidenze suggeriscono che il blefarospasmo possa essere causato da alterazioni nel neurotrasmettitore GABA, che regola l’attività muscolare e la funzione del sistema nervoso.
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Anomalie nella comunicazione neuronale: si ritiene che il blefarospasmo possa essere causato da anomalie nella comunicazione neuronale tra il cervello e i muscoli orbicolari degli occhi.
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Fattori genetici: alcune forme di blefarospasmo possono essere ereditarie, suggerendo un ruolo dei fattori genetici nella patologia.
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Stress e ansia: sebbene il blefarospasmo non sia causato direttamente da stress e ansia, queste condizioni possono peggiorare i sintomi e aumentare la frequenza delle contrazioni muscolari involontarie.
Occhio che trema da farmaci
Che farmaci possono dare il blefarospasmo
Alcuni farmaci possono causare le fascicolazioni palpebrali e blefarospasmo come effetto collaterale. Ecco alcuni esempi di farmaci che possono essere associati alle fascicolazioni palpebrali:
- Antidepressivi: alcuni antidepressivi come la fluoxetina, la sertralina e la paroxetina possono causare le fascicolazioni palpebrali.
- Antipsicotici: alcuni antipsicotici come il risperidone e l’olanzapina possono causare le fascicolazioni palpebrali.
- Antiepilettici: alcuni antiepilettici come il carbamazepina e la gabapentina possono causare le fascicolazioni palpebrali.
- Farmaci per la pressione sanguigna: alcuni farmaci per la pressione sanguigna come il verapamil e il diltiazem possono causare le fascicolazioni palpebrali.
- Farmaci per il trattamento del Parkinson: alcuni farmaci utilizzati per il trattamento del morbo di Parkinson come la levodopa e la bromocriptina possono causare le fascicolazioni palpebrali.
- Farmaci per il trattamento dell’asma: alcuni farmaci utilizzati per il trattamento dell’asma come la salbutamolo e la terbutalina possono causare le fascicolazioni palpebrali.
Blefarospasmo da stimolanti e droghe
Ci sono vari stimolanti chimici che possono causare le fascicolazioni palpebrali. Ecco alcuni esempi:
- Caffeina: la caffeina è un noto stimolante che può causare le fascicolazioni palpebrali, soprattutto se consumata in grandi quantità.
- Nicotina: la nicotina, contenuta nei prodotti del tabacco, è un potente stimolante che può causare le fascicolazioni palpebrali.
- Cocaina: la cocaina è un potente stimolante del sistema nervoso centrale che può causare le fascicolazioni palpebrali tra i suoi effetti collaterali.
- Anfetamine: le anfetamine sono farmaci stimolanti utilizzati per trattare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e la narcolessia, ma possono causare le fascicolazioni palpebrali tra i loro effetti collaterali.
- Metanfetamine: le metanfetamine sono un tipo di anfetamine sintetiche che possono causare le fascicolazioni palpebrali tra i loro effetti collaterali.
- Mefedrone: la mefedrone è una droga sintetica che agisce come stimolante e può causare le fascicolazioni palpebrali tra i suoi effetti collaterali.
- MDMA: la MDMA, comunemente conosciuta come ecstasy, è una droga sintetica che agisce come stimolante e può causare le fascicolazioni palpebrali tra i suoi effetti collaterali.
- Metilfenidato: il metilfenidato è un farmaco stimolante utilizzato per trattare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ma può causare le fascicolazioni palpebrali tra i suoi effetti collaterali.
Rimedi naturali per l’occhio che trema, le fascicolazioni palpebrali e il blefarospasmo
Esistono diversi rimedi che possono aiutare a ridurre il tremore dell’occhio. Alcuni di questi includono:
- Ridurre lo stress e l’ansia: la meditazione, lo yoga o altre attività rilassanti possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, riducendo così il tremore dell’occhio.
- Applicare calore o freddo: applicare una compressa calda o fredda sull’occhio può aiutare a rilassare i muscoli e ridurre il tremore.
- Evitare l’eccesso di alcol e caffeina: ridurre o eliminare il consumo di alcol e caffeina può aiutare a ridurre il tremore dell’occhio.
- Assumere integratori: gli integratori di magnesio, calcio o vitamina B possono aiutare a ridurre il tremore dell’occhio.
- Massaggiare delicatamente l’area intorno all’occhio: massaggiare delicatamente l’area intorno all’occhio con le dita può aiutare a rilassare i muscoli e a ridurre l’intensità delle contrazioni.
- Fare esercizi per gli occhi: esercitare gli occhi può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre la tensione muscolare. Alcuni esercizi utili includono la rotazione degli occhi, la fissazione di un oggetto lontano e la chiusura degli occhi e la pressione delle palpebre.
- Assumere integratori di magnesio: il magnesio è un minerale importante per il funzionamento muscolare e nervoso e la carenza di magnesio può causare le contrazioni muscolari. Gli integratori di magnesio possono aiutare a prevenire le contrazioni muscolari e alleviare i sintomi dell’occhio che trema.
- Bere tè verde: il tè verde contiene antiossidanti e sostanze anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e la tensione muscolare.
- Assumere omega-3: gli omega-3 sono acidi grassi essenziali che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e la tensione muscolare. Gli omega-3 sono presenti in alimenti come il pesce, le noci e le verdure a foglia verde, ma possono anche essere assunti sotto forma di integratori.
- Assumere vitamina B12: la carenza di vitamina B12 può causare le contrazioni muscolari, quindi l’assunzione di integratori di vitamina B12 può aiutare a prevenire i sintomi dell’occhio che trema.
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Fitoterapia per blefarospasmo e rimedi naturali per occhi e palpebre che tremano
Ci sono diverse erbe e piante che possono essere utili nella fitoterapia per il blefarospasmo. Tuttavia, è importante sottolineare che queste opzioni non sono necessariamente supportate da prove scientifiche robuste, quindi è sempre consigliabile parlare con un medico o un esperto di erboristeria prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale.
Ecco alcune erbe e piante che possono essere utilizzate nella fitoterapia per il blefarospasmo:
- Passiflora: questa pianta può avere un effetto calmante e rilassante sui muscoli, quindi può essere utile nel ridurre la tensione associata al blefarospasmo.
- Valeriana: questa pianta può avere un effetto sedativo e calmante, aiutando a ridurre la tensione e lo stress che possono causare il blefarospasmo.
- Bacopa: questa erba può avere un effetto antiossidante e protettivo sul sistema nervoso, potenzialmente aiutando a ridurre l’infiammazione e la tensione muscolare.
- Camomilla: questa pianta ha proprietà antinfiammatorie e calmanti, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e la tensione associata al blefarospasmo.
- Ginseng: questa radice può avere un effetto stimolante sul sistema nervoso, migliorando la circolazione sanguigna e riducendo la tensione muscolare.
- Lavanda: questa pianta ha proprietà calmanti e rilassanti, che possono aiutare a ridurre la tensione e lo stress associati al blefarospasmo.
- Melissa: questa pianta può avere proprietà antinfiammatorie e calmanti, potenzialmente riducendo la tensione e l’infiammazione associati al blefarospasmo.
- Salvia: questa pianta ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e la tensione muscolare.
- Alcuni studi hanno suggerito che la melatonina può avere effetti antiossidanti e neuroprotettivi, il che potrebbe avere benefici sul controllo motorio e sulla funzione muscolare. Facilitando il sonno comunque di riflesso dovrebbe essere utile anche nelle fascicolazioni.
- Il biancospino (Crataegus spp.) è una pianta medicinale utilizzata tradizionalmente per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Tuttavia, al momento non esistono prove scientifiche sufficienti per sostenere l’uso del biancospino come trattamento per le fascicolazioni palpebrali.
Anche se alcuni studi hanno suggerito che il biancospino potrebbe avere effetti benefici sul sistema nervoso, in particolare sulle funzioni cognitive e sulla regolazione del ritmo cardiaco, non esistono ancora studi specifici sull’effetto del biancospino sulle fascicolazioni palpebrali o sul blefarospasmo.
È importante ricordare che questi rimedi naturali non sono approvati dalla FDA e non sostituiscono i consigli medici. Parla sempre con il tuo medico prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale.
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Terapie e cure per blefaroapsamo e fascicolazioni palpebrali
Il blefarospasmo può essere una condizione difficile da trattare e, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento di secondo livello per alleviare i sintomi. Ecco alcune opzioni di trattamento di secondo livello per il blefarospasmo:
- Iniezioni di tossina botulinica: questa è una delle terapie di seconda linea più comuni per il blefarospasmo. La tossina botulinica viene iniettata direttamente nei muscoli che causano i movimenti involontari delle palpebre, causando una temporanea paralisi muscolare che può alleviare i sintomi del blefarospasmo.
- Terapia farmacologica: possono essere prescritti farmaci come gli anticonvulsivanti, i rilassanti muscolari e gli antidepressivi per aiutare a controllare i sintomi del blefarospasmo. Tuttavia, questi farmaci possono avere effetti collaterali e devono essere prescritti e monitorati attentamente da un medico.
- Chirurgia: in alcuni casi, la chirurgia può essere considerata come opzione di trattamento di seconda linea. Ad esempio, la miectomia orbicolare consiste nell’asportazione di parte dei muscoli delle palpebre per ridurre la loro attività involontaria. Questa opzione può essere appropriata solo in casi gravi e deve essere eseguita da un chirurgo esperto.
- Terapia psicologica: il blefarospasmo può essere aggravato da fattori psicologici come lo stress, l’ansia e la depressione. In questi casi, una terapia psicologica, come la terapia cognitivo-comportamentale, può essere utile nel ridurre i sintomi.
- Trattamenti alternativi: alcune terapie alternative, come l’agopuntura, la massoterapia e la terapia magnetica, possono essere utilizzate come opzioni di trattamento di secondo livello per il blefarospasmo. Tuttavia, non ci sono ancora prove scientifiche sufficienti per supportare l’efficacia di queste terapie.
Sostanze da evitare se presenta blefarospasmo: cosa non fare se gli occhi tremano
Ci sono alcune sostanze che possono peggiorare i sintomi del blefarospasmo. Ecco alcuni esempi di sostanze da evitare:
- Caffeina: la caffeina può stimolare il sistema nervoso e aumentare la tensione muscolare, peggiorando i sintomi del blefarospasmo.
- Alcol: l’alcol può avere un effetto depressivo sul sistema nervoso, ma anche un effetto eccitatorio, aumentando la tensione muscolare e peggiorando i sintomi del blefarospasmo.
- Nicotina: la nicotina è un’altra sostanza stimolante che può aumentare la tensione muscolare e peggiorare i sintomi del blefarospasmo.
- Farmaci anticolinergici: questi farmaci possono interferire con il sistema nervoso e peggiorare i sintomi del blefarospasmo. Alcuni esempi includono farmaci per il trattamento della malattia di Parkinson, la depressione e l’insonnia.
- Farmaci neurolettici: questi farmaci possono alterare l’attività dei neurotrasmettitori e peggiorare i sintomi del blefarospasmo. Alcuni esempi includono farmaci per il trattamento della schizofrenia e della sindrome da tic tardivo.
- Farmaci dopaminergici: questi farmaci possono interferire con la regolazione dei movimenti muscolari e peggiorare i sintomi del blefarospasmo. Alcuni esempi includono farmaci per il trattamento del morbo di Parkinson.
- Farmaci antiepilettici: questi farmaci possono alterare l’attività dei neurotrasmettitori e peggiorare i sintomi del blefarospasmo. Alcuni esempi includono la carbamazepina e il topiramato.
- Farmaci stimolanti: questi farmaci possono aumentare l’eccitazione del sistema nervoso e peggiorare i sintomi del blefarospasmo. Alcuni esempi includono farmaci per il trattamento dell’ADHD (deficit di attenzione e iperattività).
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Dieta per blefarospasmo
Non esiste una dieta specifica per il blefarospasmo, ma ci sono alcuni nutrienti che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute generale degli occhi e del sistema nervoso. Ecco un esempio di dieta per due giorni:
Giorno 1:
Colazione:
- Porridge di avena con frutta fresca e noci;
- Tè verde o tisana senza caffeina.
Pranzo:
- Insalata di spinaci con uova sode, pomodori, cetrioli e olive nere;
- Yogurt greco con frutta fresca;
- Tè verde o tisana senza caffeina.
Cena:
- Salmone alla griglia con broccoli e riso integrale;
- Insalata verde con lattuga, pomodori, cetrioli e carote;
- Tè verde o tisana senza caffeina.
Giorno 2:
Colazione:
- Frullato di frutta e verdura con banana, spinaci, avocado e latte di mandorla;
- Tè verde o tisana senza caffeina.
Pranzo:
- Zuppa di lenticchie con verdure miste;
- Insalata verde con pomodori e avocado;
- Tè verde o tisana senza caffeina.
Cena:
- Pollo alla griglia con patate dolci e verdure miste;
- Insalata verde con lattuga, pomodori e cetrioli;
- Tè verde o tisana senza caffeina.
La dieta proposta si basa sull’idea che una dieta sana ed equilibrata può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute generale degli occhi e del sistema nervoso. Il blefarospasmo è una condizione che può essere causata da un’infiammazione cronica o da un disfunzionamento del sistema nervoso, quindi seguire una dieta ricca di nutrienti anti-infiammatori e che supportano la salute del sistema nervoso può essere utile nel ridurre i sintomi del blefarospasmo.
I cibi scelti sono ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali, proteine, carboidrati complessi e fibre, importanti per regolare il livello di zuccheri nel sangue, la digestione e la salute del sistema immunitario e nervoso.
Alcune sostanze, come l’alcol e la caffeina, sono evitate perché possono aumentare i sintomi del blefarospasmo.
In generale, è importante seguire una dieta equilibrata e ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Inoltre, è importante evitare cibi ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale. Si consiglia inoltre di bere molta acqua per mantenere il corpo ben idratato.
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Conclusioni
In conclusione, l’occhio che trema, blefarospasmo o fascicolazioni palpebrali, può essere fastidioso e sgradevole, ma solitamente non è pericoloso per la salute. Tuttavia, se il tremore persiste o peggiora, è importante consultare un medico per identificare la causa sottostante e trovare il giusto trattamento per ridurre il tremore.
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Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
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Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza –