Nutrizione, diete e occhi

Le varie diete e i loro effetti sugli occhi.
FODMAP, Chetogenica, Low-carb, vegana, mediterranea, digiuno intermittente e altre. La nutrizione per gli occhi.

Introduzione

L’importanza della nutrizione per gli occhi, la vista e in generale per la salute umana è ormai ampiamente riconosciuta, ma spesso si tende a sottovalutare il ruolo cruciale che una dieta equilibrata può svolgere anche nella protezione e nel mantenimento della salute degli occhi. L’oculistica nutrizionale si concentra su come determinati nutrienti e antiossidanti possono svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione di problemi oculari e nel sostegno della vista. In questo articolo, esploreremo le diete restrittive e i loro effetti sugli occhi.

 Molti degli effetti di queste diete sono generali e possono riflettersi in una migliore salute generale, che a sua volta potrebbe avere un impatto positivo sui tuoi occhi. Tuttavia, al momento attuale non esiste una chiara connessione tra tipi specifici di diete e la salute degli occhi.

Leggi  anche:

Principali diete e correlazione con la salute degli occih e della vista

Ecco alcune diete comuni e le considerazioni generali relative alla salute oculistica (click sulle parole evidenziate per andare alle pagine specifiche di approfondimento):

  1. Dieta Mediterranea: Questa dieta si basa su un alto consumo di frutta, verdura, pesce, legumi, cereali integrali e oli sani come l’olio d’oliva. Contiene antiossidanti e grassi sani che possono avere un effetto positivo sulla salute degli occhi, riducendo il rischio di malattie legate all’età come la degenerazione maculare.
  2. Dieta Vegana: La dieta vegana esclude tutti i prodotti di origine animale. Una dieta vegana ben bilanciata può fornire antiossidanti come vitamine C ed E attraverso frutta e verdura, che possono contribuire a prevenire danni cellulari agli occhi.
  3. Dieta Vegetariana: Anche la dieta vegetariana enfatizza il consumo di cibi vegetali, ma potrebbe includere latticini e uova. Come la dieta vegana, può essere ricca di antiossidanti, ma è importante assicurarsi di ottenere abbastanza nutrienti come la vitamina B12 e il ferro.
  4. Dieta Chetogenica: Questa dieta è ad alto contenuto di grassi e bassa nei carboidrati. Non ci sono evidenze dirette che collegano questa dieta alla salute degli occhi, ma un miglior controllo del peso e dell’infiammazione può avere effetti positivi su molteplici aspetti della salute, incluso il benessere oculare.
  5. Dieta a Basso Contenuto di Carboidrati Lo-carb: Questa dieta riduce l’assunzione di carboidrati, spesso con un focus su proteine e grassi. Può essere utile nel controllo del peso e della glicemia, che sono legati alla salute degli occhi, specialmente per persone con diabete.
  6. Dieta FODMAP: Questa dieta è utilizzata per gestire problemi gastrointestinali. Non ha un impatto diretto sulla salute degli occhi, ma ceramente un riequilibrio generale in senso antiinfiammatorio intestinale aiuta anche le malattie infiammatorie oculari della superficie anteriore, come blefariti.
  7. Dieta Ricca di Grassi Omega-3: Gli acidi grassi omega-3, presenti in pesce grasso, semi di lino e noci, sono correlati a una migliore salute degli occhi, in particolare nella prevenzione della degenerazione maculare e nell’ottimizzazione della funzione visiva.
  8. Dieta a Basso Contenuto di Zucchero: Ridurre il consumo di zuccheri può aiutare a controllare il peso e prevenire il diabete, il che a sua volta può avere effetti positivi sulla salute degli occhi.
  9. Dieta Antiossidante: Questa dieta si concentra su cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura colorata, che possono aiutare a prevenire danni cellulari e promuovere la salute generale, inclusa quella degli occhi.
  10. Una dieta priva di istamina è spesso seguita da persone che soffrono di intolleranza o sensibilità all’istamina. L’istamina è una sostanza chimica naturale presente in alcuni alimenti e rilasciata dal corpo come risposta a allergeni. Una dieta a basso contenuto di istamina prevede l’evitare o limitare alimenti ad alto contenuto di istamina, come alcuni tipi di formaggi stagionati, carne invecchiata, vino rosso, pomodori, alimenti fermentati e alcuni conservanti.

Dieta FODMAP e occhi

La dieta FODMAP è una dieta specifica utilizzata per gestire i sintomi dei disturbi gastrointestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS, Irritable Bowel Syndrome). L’acronimo FODMAP sta per:

  1. Fermentable: Riferito a carboidrati fermentabili, che possono essere fermentati dalle batterie intestinali. Questo processo può causare gas e gonfiore nell’intestino.
  2. Oligosaccaridi: Questo gruppo include fruttosio e galattosio, che si trovano in alcuni alimenti come frutta, verdura e cereali.
  3. Disaccaridi: Questo si riferisce principalmente al lattosio, presente nei latticini.
  4. Monosaccaridi: Qui si parla principalmente del fruttosio, che è uno zucchero semplice che si trova in molta frutta.
  5. And: Questa parte dell’acronimo si riferisce a polioli, come il sorbitolo e il mannitolo, che si trovano in alcuni alimenti come le mele e i funghi.

L’obiettivo principale della dieta FODMAP è ridurre l’assunzione di questi carboidrati fermentabili poiché possono causare sintomi gastrointestinali dolorosi come gas, gonfiore, diarrea e costipazione in persone con IBS o altre condizioni simili. La dieta prevede una fase di eliminazione rigorosa dei cibi ad alto contenuto di FODMAP, seguita da una fase di reintroduzione graduale per determinare quali specifici FODMAP causano problemi a ciascun individuo.

Questa dieta è spesso utilizzata per gestire disturbi gastrointestinali. Non sembra esserci un legame diretto tra la dieta FODMAP e la salute degli occhi.

Dieta chetogenica e occhi

La dieta chetogenica è un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi, progettato per indurre uno stato chiamato chetosi. In questo stato, il corpo brucia principalmente grassi per l’energia, invece dei carboidrati. Questo può portare a una rapida perdita di peso, ma può causare effetti collaterali come stanchezza, costipazione e cattiva alitosi. La dieta chetogenica è stata studiata per il trattamento dell’epilessia e può avere benefici per alcune persone con diabete di tipo 2, ma richiede attenzione alla sua attuazione e monitoraggio medico.

Questa dieta è caratterizzata, dunque, da un alto consumo di grassi e una riduzione significativa dei carboidrati. Non ci sono prove che suggeriscano un legame diretto tra la dieta chetogenica e la salute degli occhi. Tuttavia, un miglior controllo del peso e della salute generale potrebbe indirettamente influenzare positivamente anche la salute degli occhi.

Dieta a basso contenuto di carboidrati (low-carb)

La dieta low carb è un approccio alimentare che limita l’assunzione di carboidrati, focalizzandosi su proteine e grassi. Questa dieta può contribuire al controllo del peso e della glicemia, specialmente per le persone con diabete di tipo 2. Tuttavia, può causare stanchezza iniziale e richiede attenzione per evitare carenze di fibre e nutrienti essenziali. È importante essere ben informati e seguiti da un professionista della salute quando si adotta una dieta low carb.Una dieta a basso contenuto di carboidrati potrebbe contribuire al controllo del peso e alla gestione del diabete, il che è importante per la salute degli occhi. Il diabete può portare a complicazioni oculari, come la retinopatia diabetica.

Dieta vegana e occhi: effetti sulla vista

La dieta vegana è un regime alimentare che esclude tutti i prodotti di origine animale, inclusi carne, latticini, uova e miele. Si basa su frutta, verdura, legumi, cereali, semi e noci. Una dieta vegana ben bilanciata può essere ricca di fibre, vitamine e antiossidanti, ma richiede attenzione per garantire l’assunzione di nutrienti critici come la vitamina B12, il ferro eme e gli acidi grassi omega-3. È importante pianificare attentamente la dieta vegana per evitare carenze nutrizionali.

Una dieta vegana ben bilanciata può fornire tutti i nutrienti necessari per la salute degli occhi, come le vitamine A e C. Tuttavia, è importante prestare attenzione a ottenere abbastanza nutrienti chiave come la vitamina B12, il ferro e gli acidi grassi omega-3, che possono essere limitati in una dieta vegana.

Dieta mediterranea e occhi

La dieta mediterranea è un modello alimentare basato su un alto consumo di frutta, verdura, pesce, cereali integrali, legumi e oli sani, come l’olio d’oliva. È caratterizzata da un’abbondanza di antiossidanti, grassi monoinsaturi e acidi grassi omega-3, che possono promuovere la salute cardiaca e ridurre il rischio di malattie croniche. Questa dieta è associata a numerosi benefici per la salute e può contribuire a una migliore qualità della vita.

Questa dieta ricca di frutta, verdura, pesce, oli sani e cereali integrali è associata a una migliore salute cardiovascolare, che può indirettamente influenzare la salute oculistica.

Dieta ricca di antiossidanti e occhi

Una dieta ricca di antiossidanti può svolgere un ruolo positivo nella salute degli occhi. Gli antiossidanti, come vitamina C, vitamina E, e carotenoidi come il beta-carotene e la luteina, possono aiutare a proteggere le cellule oculari dai danni ossidativi causati dai radicali liberi. Questi nutrienti sono abbondanti in alimenti come frutta, verdura, noci e semi. Il loro consumo regolare può contribuire a prevenire condizioni oculari legate all’età, come la degenerazione maculare e la cataratta, migliorando la salute generale degli occhi.

Gli antiossidanti come le vitamine C ed E possono aiutare a prevenire il danno ossidativo nelle cellule degli occhi. Alcuni alimenti ricchi di antiossidanti includono frutta e verdura colorate.

Dieta ricca di grassi omega-3

Una dieta ricca di omega-3 include alimenti come il pesce grasso (come il salmone, il tonno e le sardine), semi di lino, noci e olio di pesce. Gli acidi grassi omega-3 sono noti per i loro benefici per la salute degli occhi, poiché supportano la funzione visiva e riducono il rischio di malattie oculari legate all’età, come la degenerazione maculare. Integrare regolarmente omega-3 nella dieta può contribuire a mantenere una visione sana nel tempo.

Gli acidi grassi omega-3, presenti in abbondanza nei pesci grassi, come il salmone, sono associati a una migliore salute degli occhi, in particolare per la prevenzione della degenerazione maculare legata all’età.

Digiuno Intermittente e salute degli occhi e della vista

 Il digiuno intermittente è un approccio alimentare che alterna periodi di consumo di cibo con periodi di digiuno. Questo approccio può variare, ma solitamente coinvolge cicli giornalieri di alimentazione e digiuno, come il digiuno di 16 ore seguito da una finestra di alimentazione di 8 ore. Non ci sono prove dirette che il digiuno intermittente abbia effetti specifici sulla salute oculistica.

Tuttavia, è importante considerare che il digiuno intermittente può influenzare il metabolismo e la regolazione della glicemia. Cambiamenti drastici nei livelli di zucchero nel sangue possono avere impatti sulla funzione dei vasi sanguigni retinici e, in alcuni casi, portare a disturbi visivi temporanei come l’ipoglicemia.

Il digiuno intermittente può anche influire sul bilancio energetico generale e sulla gestione del peso. Poiché l’obesità è un fattore di rischio per molte malattie oculari, tra cui il diabete e la degenerazione maculare, un approccio al controllo del peso attraverso il digiuno intermittente potrebbe, in teoria, contribuire a una migliore salute oculistica.

Infine, è importante valutare attentamente i pazienti che intendono adottare il digiuno intermittente, soprattutto quelli con condizioni mediche preesistenti come il diabete, per garantire che l’approccio sia sicuro e adeguato alle loro esigenze. La gestione del digiuno dovrebbe essere fatta sotto la supervisione di professionisti medici, specialmente quando ci sono implicazioni per la salute generale e oculistica.

dieta povera e priva di istamina e occhi

Una dieta priva di istamina è principalmente seguita da persone con intolleranza all’istamina, e non è direttamente correlata alla salute degli occhi. Tuttavia, è possibile che alcune persone con intolleranza all’istamina possano riscontrare sintomi oculari come rossore, secchezza o prurito degli occhi in concomitanza con una reazione istaminica nel loro corpo.

In questi casi, seguire una dieta priva di istamina potrebbe aiutare a ridurre tali sintomi oculari. Tuttavia, è importante sottolineare che la relazione tra intolleranza all’istamina e sintomi oculari può variare da persona a persona, e non tutti con intolleranza all’istamina sperimenteranno problemi agli occhi.

Se sospetti che l’intolleranza all’istamina possa influenzare i tuoi occhi o se hai sintomi oculari persistenti, è consigliabile consultare un oftalmologo o un allergologo. Questi professionisti possono eseguire esami e valutazioni specifiche per determinare la causa dei sintomi e sviluppare un piano di trattamento appropriato, che potrebbe includere modifiche nella dieta, se necessario.

problemi  e conseguenze sugli occhi  e la vistaspecifici per ogni tipo di dieta

È importante notare che molti degli effetti delle diete sulla salute oculistica sono basati su correlazioni generali e che le prove definitive potrebbero non essere sempre disponibili. Qui di seguito elenco alcuni potenziali problemi agli occhi associati a ciascun tipo di dieta, considerando gli aspetti nutrizionali e i fattori correlati:

  1. Dieta Mediterranea: Poiché la dieta mediterranea è generalmente ricca di antiossidanti e grassi sani, potrebbe avere effetti positivi sulla salute oculistica. Tuttavia, un’eccessiva assunzione di olio d’oliva o altri grassi può contribuire all’obesità, che è un fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e altre malattie oculari.
  2. Dieta Vegana e Vegetariana: Le diete vegane e vegetariane possono essere carenti di nutrienti critici come la vitamina B12 e il ferro eme. La carenza di vitamina B12 può influenzare negativamente la salute dei nervi ottici e portare a problemi visivi. La mancanza di ferro eme può contribuire all’anemia, che può influire sulla salute generale degli occhi.
  3. Dieta Chetogenica: La riduzione dei carboidrati nella dieta chetogenica potrebbe influenzare il metabolismo energetico della retina e potenzialmente alterare la funzione visiva. Inoltre, l’eccessivo consumo di grassi saturi e proteine animali potrebbe contribuire all’infiammazione sistemica, che può avere effetti negativi sulla salute oculistica.
  4. Dieta a Basso Contenuto di Carboidrati e Zucchero: Se seguita in modo estremo, questa dieta potrebbe privare il corpo di carboidrati complessi che forniscono energia al cervello e ai tessuti oculari. La regolazione inadeguata della glicemia può anche influenzare la funzione dei vasi sanguigni retinici.
  5. Dieta FODMAP: Poiché la dieta FODMAP è focalizzata sulla gestione dei disturbi gastrointestinali, potrebbe avere un impatto limitato sulla salute oculistica. Tuttavia, la disidratazione associata a problemi gastrointestinali può influire temporaneamente sulla funzione degli occhi.
  6. Dieta Ricca di Grassi Omega-3: Gli acidi grassi omega-3 sono generalmente benefici per la salute oculistica. Tuttavia, se assunti in dosi eccessive, possono avere effetti anticoagulanti che potrebbero influenzare la circolazione sanguigna retinica.
  7. Dieta Antiossidante: Una dieta ricca di antiossidanti può svolgere un ruolo protettivo contro il danno ossidativo alle cellule oculari. Tuttavia, in caso di eccesso, alcuni antiossidanti come il beta-carotene possono provocare una colorazione gialla della pelle e delle parti bianche degli occhi, chiamata carotenemia.

In generale, è importante adottare un approccio bilanciato alla nutrizione e alla salute oculistica. Consultare un oftalmologo o un dietologo può aiutare a creare una dieta personalizzata che soddisfi le esigenze nutrizionali individuali e supporti la salute degli occhi.

 
 

DIgiuno intermittente e problemi della vista e degli occhi

Il digiuno intermittente è un approccio alimentare che prevede cicli di digiuno e alimentazione. Sebbene non ci siano prove concrete di problemi specifici agli occhi correlati direttamente al digiuno intermittente, è importante considerare alcune possibili implicazioni:

  1. Sintomi di Ipoglicemia: Il digiuno prolungato può portare a bassi livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia). Questa condizione può causare sintomi come vertigini, confusione e, in alcuni casi, visione offuscata o disturbi visivi temporanei. Questi sintomi potrebbero influenzare la capacità visiva del paziente durante il digiuno.
  2. Metabolismo Energetico della Retina: L’occhio è un tessuto ad alta richiesta energetica e richiede un flusso costante di glucosio per la sua funzione. Il digiuno prolungato potrebbe influire sul metabolismo energetico della retina, potenzialmente avendo effetti sulla funzione visiva.
  3. Effetti sul Flusso Sanguigno Retinico: Il digiuno intermittente potrebbe influire sulla pressione sanguigna e sulla circolazione sanguigna in generale. Ciò potrebbe avere un impatto sul flusso sanguigno verso la retina, influenzando indirettamente la funzione visiva.
  4. Assunzione di Nutrienti: Periodi di digiuno prolungato possono limitare l’assunzione di nutrienti essenziali per la salute degli occhi, come antiossidanti, vitamine e minerali. Questo potrebbe avere effetti indiretti sulla protezione dagli danni ossidativi e sulla funzione visiva.

È importante che i pazienti che intendono seguire il digiuno intermittente siano adeguatamente informati e supervisionati da professionisti medici. Questo è particolarmente vero per coloro che hanno condizioni mediche preesistenti, come il diabete, poiché il digiuno potrebbe influenzare il controllo della glicemia e avere impatti sulla salute oculistica. Prima di intraprendere qualsiasi regime alimentare che coinvolga il digiuno intermittente, è consigliabile consultare un medico o un dietologo per valutare la fattibilità e l’appropriatezza di questa pratica nel contesto delle esigenze individuali del paziente.

 

Nutrizione e dieta per gli occhi

 

Blefariti, orzaioli e calazi cura e prevenzione

cure di blefariti, orzaioli, calaziosi ricorenti (cosa fare e come curarli) Blefariti e calazi, cura e prevenzione. Alimentazione  e dieta per blefariti.Spesso le blefariti e le blefarocongiuntiviti sono associate a calazi e a malattie della pelle come la rosacea o dermatiti. Inoltre l'intestino e la disbiosi intestinale sono un fattore che entra nella patogenesi delle blefariti.La cura delle blefariti dunque è complessa. Cura e prevenzione delle blefariti e dei calazi Blefariti e calazi, processi infiammatori delle ghiandole lacrimali palpebrali, affliggono molte persone. In questo articolo...

Ciclosporina in Vernal e Occhio Secco (dry eye)

La ciclopsorina collirio come terapia nelle Cheratocongiuntiviti Vernal e NELLA SINDROME DA OCCHIO SECCO Il collirio a base di ciclosporina è una ottima soluzione per alcune malattie oculari, come la sindrome da occhio secco, la vernal cheratocongiuntivite (VKC) la rosacea oculare. Si tratta di un collirio galenico, cioè preparato da alcune farmacie direttamente, anche se ora è presente un costosissimo (per l'ssn) preparato commerciale la cui prescrizione è possibile solo in reparti ospedalieri. Di seguito andiamo a capire di cosa parliamo analizzando la ciclosporina collirio più da vicino....

Autosiero (collirio con siero autologo)

L'autosiero contro l'occhio seccosiero autologo e siero eterologo collirio In questo articolo parleremo dell'autosiero (o siero collirio autologo), un derivato del sangue (emocomponente) molto utile per la terapia di alcune condizioni patologiche della superficie oculare. Siero collirio Il siero autologo, chiamato anche autosiero, è uno speciale collirio ottenuto tramite la centrifugazione del proprio sangue (che viene normalmente prelevato come per gli esami di laboratorio ematici), e contiene diversi fattori di crescita, tra cui fibronectina e vitamine che contribuiscono all’integrità...

Microbiota intestinale e occhio secco Sjogren

 Microbiota intestinale e salute degli occhi Malattie autoimmuni oculari come il Sjogren sono legate anche  alla disbiosi intestinale. L'occhio secco, il Sjogren e l'intestino sono profondamente legate. Argomenti schematici dell'articolo Sjogren e intestino Ecco uno schema che riepiloga la relazione tra occhio secco nella sindrome di Sjögren (SS) e il microbiota intestinale: Occhio secco nella sindrome di Sjögren (SS): Sindrome di Sjögren (SS) → Malattia autoimmune sistemica che colpisce le ghiandole produttrici di umidità. Occhio secco nella SS → Ridotta produzione di lacrime a causa del...

Luteina e Zeaxantina: cure naturali per occhi e macula

Luetina e Zeaxastina I composti botanici e gli estratti dalle piante sappiamo che possono essere utili in alcune patologie oculari come cataratta, diabete, congiuntiviti, blefariti, occhio secco.  Questa pagina, dunque, parlerà di un paio di elementi naturali che hanno proprietà benefiche per gli occhi: Luteina e Zeaxantina. Di vitamina C e Vitamina E abbiamo già parlato in questo articolo (QUI). Naturalmente queste sostanze non vanno a sostituire le normali terapie dedicate per le varie malattie oculari, ma possono essere utile coadiuvante. Questo articolo è una rielaborazione a fini...

Ortocheratologia: lenti a contatto notturne

  Ortocheratologia: le lenti a contatto notturne La lente a contatto notturne per ortocheratologia sono  una ottima soluzione che trova molte applicazioni   e può avere molti vantaggi. Introduzione L'ortocheratologia, che usa lenti a contatto notturne, è una tecnica non chirurgica utilizzata per correggere la miopia e l'astigmatismo. Questo trattamento prevede l'uso di lenti a contatto rigide gas-permeabili, indossate durante la notte, in grado di modificare temporaneamente la forma della cornea. In questo articolo, approfondiremo gli aspetti scientifici e clinici di questa tecnica,...

Curcuma, rimedio naturale per gli occhi

Cucruma: cura naturale per gli occhi La curcuma è una spezia dalle proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, che può essere utilizzata anche per lenire le irritazioni dgli occhi e per ridurre gonfiori e rossori nella zona perioculare. Tuttavia, è importante usare la curcuma con cautela e sotto consiglio medico, poiché in alcune persone può causare allergie o irritazioni. Curare gli occhi naturalmente Proseguono i nostri approfondimenti sugli effetti dell'alimentazione nelle patologie oculari come cataratta, diabete, congiuntiviti, blefariti, occhio secco. In questo breve articolo (che...

Occhi rossi nei bambini:cause, cure, colliri, rimedi naturali

  Occhi rossi nei bambini cause, rimedi e terapie I bambini spesso soffrono di occhi rossi. E' bene sempre consultare il medico se un bimbo presenta occhi rossi.Vediamo in questo articolo le cause locali e generali di occhi rossi nei bambini,  i rimedi naturali e di sintesi. Cause di occhio rosso nei bambini I bimbi soffrono spesso di occhi rossi, e questo accade per una molteplicità di condizioni. I motivi e le cause di questi rossori ricorrenti sono già stati illustrati in questa altra pagina, della quale invitiamo la lettura (link qui), ma sinteticamente ricordiamo le allergie, a pollini...

Occhio secco e probiotici

Probiotici per occhio secco L'occhio secco è una malattia diffusa che può essere migliorata tramite rimedi naturali come i probiotici. Occhio secco terapie e rimedi Questo articolo fa seguito al precedente di inquadramento delle cause dell'occhio secco che trovate in questa pagina cliccando QUI e all'articolo relativo alle terapia. Consigliamo di leggerli prima di questo. L'occhio secco, una dislacrimia che origina da varie cause, affligge milioni di persone. Dopo avere parlato delle cause e dell'inquadramento generale, della correlazione con osteoporosi (qui), con malattie autoimmuni (qui),...

Come curare le congiuntiviti

Come curare le congiuntiviti Come curare le congiuntiviti?Si tratta di una condizione infiammatoria della congiuntiva, una membrana trasparente che ricopre la parte anteriore dell'occhio e parte della palpebra.Vediamo cosa si può fare per curare le congiuntivite.E' comunque necessario sempre andare dal medico oculista. Congiuntivite La congiuntivite può essere causata da un'infezione virale o batterica, da un'allergia o da un'irritazione. In questo articolo, discuteremo le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento per la congiuntivite. 1. Cause della congiuntivite La congiuntivite può...

6-Allergie a novembre/dicembre: gli acari

Allergie occhi in inverno:novembre e dicembre A volte nei mesi invernali ci possono essere forme allergiche oculari. Non è rara la congiuntivite allergica invernale Allergie oculari autunno/inverno Prima di leggere questo articolo consigliamo la lettura della pagina relativa all'inquadramento generale delle allergie oculari, che trovate in questo link.La stagione classica in cui si pensa che gli allergici soffrano è la primavera. In realtà ci sono altri periodi dell'anno in cui si possono avere disturbi indotti da allergie. Uno di questi l'autunno. Infatti stare al chiuso può avere effetti...

Bibliografia

  • Quaranta L, Bettelli S, Uva MG, Semeraro F, Turano R, Gandolfo E. Effect of Ginkgo biloba extract on preexisting visual field damage in normal tension glaucoma. Ophthalmology. 2003;110(2):359-362. doi: 10.1016/S0161-6420(02)01751-1

    Quaranta L, Riva I, Gerardi C, Oddone F, Floriano I, Konstas AG. Quality of 30-year pharmacological treatment of primary open-angle glaucoma: timolol maleate and latanoprost. Eye (Lond). 2013;27(6):755-761. doi: 10.1038/eye.2013.48

    Ritch R. Natural compounds: evidence for a protective role in eye disease. Can J Ophthalmol. 2007;42(3):425-438. doi: 10.3129/can j ophthalmol.i07-057

    Saccà SC, Pascotto A, Camicione P, Capris P, Izzotti A. Oxidative DNA damage in the human trabecular meshwork: clinical correlation in patients with primary open-angle glaucoma. Arch Ophthalmol. 2005;123(4):458-463. doi: 10.1001/archopht.123.4.458

    Shiose Y, Kitazawa Y, Tsukahara S, Akamatsu T, Mizokami K, Futa R. Epidemiology of glaucoma in Japan–a nationwide glaucoma survey. Jpn J Ophthalmol. 1991;35(2):133-155.

    Sit AJ, Nau CB, McLaren JW, Johnson DH, Hodge DO, Fingert JH. Circadian variation of aqueous dynamics in young healthy adults. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2008;49(4):1473-1479. doi: 10.1167/iovs.07-0Quigley HA, Broman AT. The number of people with glaucoma worldwide in 2010 and 2020. Br J Ophthalmol. 2006 Mar;90(3):262-7.

  • Lee JY, Kim JM, Kim NR, Chin HS. Neuroprotective effects of anthocyanin-loaded nanoparticles in an in-vitro glaucoma model. J Ocul Pharmacol Ther. 2019;35(5):283-291. doi: 10.1089/jop.2018.0125
  • Park HJ, Ahn H, Jeong H, et al. Effects of Ginkgo biloba extract on visual field progression in normal tension glaucoma. J Glaucoma. 2014;23(6):356-361. doi: 10.1097/IJG.0000000000000083
  • Cioffi GA, Liebmann JM. Oral supplements in the treatment of glaucoma. Prog Brain Res. 2008;173:411-8. doi: 10.1016/S0079-6123(08)01128-2.
  • Nucci C, Mancino R, Martucci A, et al. Myoinositol: a promising new treatment for glaucoma? Arch Soc Esp Oftalmol. 2013;88(5):165-8. doi: 10.1016/j.oftal.2012.10.016.
  • Gupta SK, Agarwal R, Galpalli ND, Srivastava S. Lutein and Zeaxanthin in the Treatment of Glaucoma. Int J Ophthalmol Eye Res. 2019;6(1):048-051. doi: 10.23937/2469-2756/1410109.
  • Na JH, Kwon JW, Kim YH, et al. Efficacy and safety of bilberry supplementation in patients with glaucoma: a randomized controlled trial. J Med Food. 2015;18(9):956-60. doi: 10.1089/jmf.2014.0173.
  • Kumar A, Pandey AK. Chemistry and biological activities of flavonoids: an overview. ScientificWorldJournal. 2013;2013:162750. doi: 10.1155/2013/162750.
  • Fuchsjäger-Mayrl G, Wally B, Georgopoulos M, et al. Effect of omega-3 fatty acid supplementation on ocular blood flow in patients with primary open-angle glaucoma and ocular hypertension. Acta Ophthalmol. 2013;91(5):e335-42. doi: 10.1111/aos.12118.
  • Liu S, Li Y, Wang X, et al. Supplementation of lutein and zeaxanthin reduces oxidative stress in patients with glaucoma. Acta Ophthalmol. 2018;96(1):e29-e34. doi: 10.1111/aos.13324.
  • Mozaffarieh M, Sacu S, Wedrich A. The role of the carotenoids, lutein and zeaxanthin, in protecting against age-related macular degeneration: a review based on controversial evidence. Nutr J. 2003;2:20. doi: 10.1186/1475-2891-2-20.
  • Ritch R. Complementary therapy for the treatment of glaucoma: a perspective. Ophthalmol Clin North Am. 2005;18(4):597-609, vii. doi: 10.1016/j.ohc.2005.06.008.
  • Shinoda Y, Nakamura Y, Shimojo H, et al. The effect of anthocyanins and anthocyanidins from bilberry (Vaccinium myrtillus L.) on blood platelet function. J Sci Food Agric. 2010;90(1):45-50. doi: 10.1002/jsfa.3782.
  • Gordon MO, Beiser JA, Brandt JD, et al. The Ocular Hypertension Treatment Study: baseline factors that predict the onset of primary open-angle glaucoma. Arch Ophthalmol. 2002 Apr;120(4):714-20; discussion 829-30.
  • Heijl A, Leske MC, Bengtsson B, et al. Reduction of intraocular pressure and glaucoma progression: results from the Early Manifest Glaucoma Trial. Arch Ophthalmol. 2002 Jun;120(6):1268-79.
  • European Glaucoma Society. Terminology and Guidelines for Glaucoma. 4th edition. 2017.
  • Kass MA, Heuer DK, Higginbotham EJ, et al. The Ocular Hypertension Treatment Study: a randomized trial determines that topical ocular hypotensive medication delays or prevents the onset of primary open-angle glaucoma. Arch Ophthalmol. 2002 Jun;120(6):701-13; discussion 829-30.
  • Medeiros FA, Weinreb RN. Evaluation of the influence of corneal biomechanical properties on intraocular pressure measurements using the ocular response analyzer. J Glaucoma. 2006 Oct;15(5):364-70.
  • De Moraes CG, Liebmann JM, Ritch R, et al. Comparison of corneal biomechanical properties between healthy blacks and whites using the Ocular Response Analyzer. Am J Ophthalmol. 2013 Feb;155(2):337-42.
  • Doughty MJ. Consideration of the impact of corneal thickness upon the intraocular pressure measurement. Optom Vis Sci. 2004 May;81(5):362-6.
  • Bonomi L, Marchini G, Marraffa M, et al. Prevalence of glaucoma and intraocular pressure distribution in a defined population. The Egna-Neumarkt Study. Ophthalmology. 1998 Jul;105(7):209-15.
  • Leske MC, Connell AM, Wu SY, et al. Risk factors for open-angle glaucoma. The Barbados Eye Study. Arch Ophthalmol. 1995 Jul;113(7):918-24.
  • Tielsch JM, Katz J, Sommer A, et al. Hypertension, perfusion pressure, and primary open-angle glaucoma. A population-based assessment. Arch Ophthalmol. 1995 Apr;113(4):216-21.
  • Wolfs RC, Borger PH, Ramrattan RS, et al. Changing views on open-angle glaucoma: definitions and prevalences–The Rotterdam Study. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2000 Apr;41(4):1040-6.
  • American Academy of Ophthalmology. Primary Open-Angle Glaucoma Preferred Practice Pattern. Updated 2015.

Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna –

Dot. Lanfernini Alberto

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza –

Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista