Immagini di miodesopsie distacco di vitreo e
Corpi mobili vitreali Floaters
immagini all’oct (tomografia a coerenza ottica)
Immagini di distacco di vitreo, corpi mobili del vitreo e miodesopsie tramie OCT, tomografia ottica.
Distacco di vitreo e corpi mobili
Il corpo vitreo è una struttura trasparente che occupa l’80% del volume interno dell’occhio. Purtroppo con il passare del tempo questa trasparenza viene persa per varie cause e in numerosi articoli abbiamo già parlato di miodesopsie, corpi mobili e distacco di vitreo.
I motivi clinici e i fattori favorenti le miodesopsie li trovate in questa pagina, meno tecnica e più divulgativa (QUI). Invece i fattori predisponenti il distacco di vitreo sono in questo altro articolo (link).
Immagini di miodesopsie e distacco di vitreo
OCT tomografia a coerenza ottica
La comparsa di ombre nel campo visivo, mobili e semitrasparenti (miodesopsie) e i flash luminosi possono indicare la comparsa di distacco di vitreo. Abbiamo dedicato una pagina intera al distacco di vitreo sui segni, sintomi e su cosa fare in caso di sintomi di distacco di vitreo e comparsa di miodesopsie. In questa pagina dunque pubblichiamo alcune immagini ottenute tramite OCT. L’oct, come descritto nella pagina dedicata (link qui), è una moderna tecnica di imaging oculare che, tramite un indolore raggio laser, scansiona la retina. Alcuni modelli di OCT, come quello presente a San Pier Damiano Hospital di Faenza, permettono, oltre alla scansione retinica, anche l’acquisizione delle immagini dei vasi (angio-oct) senza mezzo di contrasto, e la ricostruzione della superficie di contatto vitreo retinica.
Vitreo anatomia
superficie vitreo retinica
punti di contatto tra vitreo e retina
l corpo vitreo è suddiviso in 3 ampie regioni anatomiche: corteccia vitreale (anteriore e posteriore), vitreo centrale e base vitreale. La corteccia vitrea è una struttura lamellare attaccata all’ILM della retina posteriormente alla base vitrea periferica da una matrice extracellulare “adesiva” costituita da fibronectina, ottica, laminina, eparan solfato e condroitin solfato. Anteriormente, la corteccia vitreale è attaccata al cristallino. Il vitreo è relativamente acellulare con solo un monostrato di fagociti mononucleari, ialociti, situati all’interno della corteccia vitrea posteriore, a circa 50 µm dall’ILM.
Dove il vitreo si attacca alla retina
Adesione vitreo retinica periferica
adesione vitreale maculare
papilla e vitreo
Il vitreo è attaccato tenacemente alla parte periferica della retina, dove spesso avvengono rotture trattive con pericolo di distacco retinico successivo, e alla zona intorno alla papilla ottica. La membrana ialoidea posteriore è a diretto contatto con la retina e non è distinguibile dalla sua membrana limitante interna (ILM), ed è il punto in cui l’adesione è più lassa.
Distacco posteriore di vitreo fattori di rischio
Tutto quanto concerne il distacco di vitreo è stato trattato già abbondantemente in altre sezioni: trovate tutto in questa pagina (QUI).
Immagini OCT di distacco di vitreo
visualizzazione di floaters e corpi mobili con oct
Abbiamo infine pensato che fosse utile proporre ai lettori interessati alcune immagini OCT di distacco di vitreo. Le immagini vanno interpretate come segue.
In alto trovate il vitreo, in basso la retina con il suo normale profilo foveolare (la depressione centrale). Concettualmente è come una immagine di taglio ecografica dell’occhio. La luce è da considerarsi proveniente dall’alto. In basso, quindi, nelle immagini v’è la retina, che riceve la luce proveniente dall’esterno (in alto). Quest’ultima passa nel vitreo, che, se addensato come in molte delle foto proposte, ne altera il passaggio, producendo fenomeni rifrattivi che portano alla percezione di miodesopsie, floaters e visione di corpi mobili.
Crediamo che vedere queste immagini, che non abbiamo trovato in altri siti, sia importante per i pazienti al fine di capire l’origine del loro disturbo. Noi spesso proponiamo l’OCT nel distacco di vitreo. Esso serve per valutare alterazioni centrali (che possono portare a fori maculari, cellophane maculare, puker maculare) e per ottenere una visualizzazione che da un lato è utile al medico per rendersi conto della entità del fenomeno, e da un lato permette al paziente di capire, visualizzare ed elaborare la condizione (che, ripetiamo, per quanto fastidiosa, il più delle volte non ha conseguenze drammatiche). Non ha comunque utilità terapeutica (salvo appunto nei casi descritti sopra per valutare eventuali trazioni centrali).
Cliccando sulle immagini si ingrandiranno.
Qui trovate invece le Immagini delle cataratte (link).
Questo articolo fa parte della serie di articoli riguardanti il vitreo, le miodesopsie e il distacco di vitreo. In fondo alla pagina trovate il link agli altri articoli
Le noci di mare sono trasparenti, e possono essere assimilate ai corpi mobili del vitreo. Esse quando vengono attraversate dalla luce proiettano la loro ombra sul fondo, come appunto le miodesopsie proiettano la loro ombra sulla retina. Un osservatore sulla riva non vede le noci di mare ma vede benissimo le loro ombre. Analogamente a volte anche l’oculista non identifica il corpo mobile del vitreo (i distacchi del vitreo invece si vedono più chiaramente) anche se il paziente percepisce nettamente un’ombra.
Articoli sul vitreo
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Immagini di distacco di vitreo, corpi mobili e miodesopsie (floaters) all'oct (tomografia a coerenza ottica)
Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna – Pesaro
Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza – Pesaro