Cos’è la cataratta
L’asportazione della cataratta è il più frequente intervento in ambito oculistico. Abbiamo quindi pensato di rispondere alle domande inerenti l’intervento di cataratta che ci vengono poste dai pazienti. Altri articoli sulla cataratta, comprensivi di tutte le istruzioni pre-intervento e post-intervento le trovate qui, nella sezione apposita. In questa altra pagina invece trovate foto e immagini di numerosi tipi di cataratta (link). Tutte le info dopo la foto.
Caratta
Intervento di cataratta: facoemulsificazione + impianto di IOL
- Cos’è la cataratta
- Cosa fare prima dell’intervento di cataratta
- Comportamenti e regole dopo l’intervento di cataratta
- La cataratta secondaria e la capsulotomia yag laser
- Prevenire e rallentare la cataratta
- Dolore e occhio rosso dopo intervento di cataratta
- Occhiali dopo intervento di cataratta
- Fumo e cataratta
- Vedere male dopo intervento di cataratta.
Come viene eseguito l’intervento di cataratta
L’intervento di cataratta è ambulatoriale. Questo significa che il paziente arriva la mattina e esce dall’ospedale in giornata, senza ricovero. L’intervento, infatti, dura circa 20 minuti, viene normalmente fatto in anestesia topica, quindi solo con gocce (senza aghi nè punture). Il paziente dunque rimane sveglio, ma non sente alcun dolore. Si asporta il cristallino catarattaoso e si sostituisce con la lente di silicone. Tutto, del resto, è descritto qui.
Quanti giorni di riposo dopo intervento di cataratta
Convalescenza dopo cataratta
Dopo ogni intervento bisogna affrontare un periodo di riposo, e questo vale anche per l’intervento di cataratta. La variabilità di questo periodo di riposo è variabile, ma indicativamente tra i 10 e 20 giorni a seconda di vari parametri. Ovviamente chi esercita lavori pesanti e in ambienti polverosi deve avere maggiori accortezze di chi fa attività più tranquille. Tutte le indicazioni le trovate a questo link.
Cosa si può fare per rallentare la comparsa di cataratta
Collirio per rallentare la cataratta
curare la cataratta senza intervento
La cataratta, essendo quindi un fenomeno degenerativo, potrebbe essere rallentata dall’eliminazione dei fattori di rischio.Abbiamo dedicato una pagina intera sulle cure naturali per la cataratta (link). Sospendere il fumo (o le terapie cortisoniche di concerto con il curante) sicuramente porta effetti benefici per la cataratta. Anche la dieta, se corretta e bilanciata, potrebbe avere influenza sulla evoluzione della cataratta. Assumere vitamine, antiossidanti, ridurre zuccheri raffinati e grassi idrogenati fa certamente bene a tutto l’organismo, cristallino compreso. Purtroppo ad oggi non esistono colliri che curano la cataratta. Pare però che sulla cataratta, specialmente diabetica, un certo effetto lo possa avere la propoli (nei ratti è dimostrato, cliccare QUI per articolo dedicato), insieme altre sostanze naturali (come il resveratrolo), che trovate descritti nella sezione dedicata. Non esiste invece allo stato attuale un collirio che rallenti la progressione della cataratta.
Occhiali dopo intervento di cataratta
Quali occhiali protettivi dopo intervento di cataratta
A seguito dell’operazione della cataratta, spesso si resta un po’ abbagliati dalla luce, specialmente per le prime settimane. E’ utile perciò indossare occhiali da sole. Nei primi giorni, inoltre, tali occhiali sono consigliati per proteggere l’occhio anche da polvere e tocchi involontari. Con il passare dei giorni, però, la situazione migliora e il paziente è più libero di gestire l’uso degli occhiali protettivi come crede.
E’ necessario curare la cataratta?
Quando è necessario operare la cataratta
Ci sono numerose variabili che influiscono sulla decisione se operare o meno la cataratta. Queste comprendono età, lavoro, disturbi, condizioni generali e oculari, aspettative e altre. E’ necessario pertanto valutare attentamente con il proprio oculista ogni aspetto prima di procedere all’intervento.
Vedi anche il comportamento da tenere prima e dopo l’intervento di cataratta (clicca qui)
Cosa non fare dopo operazione cataratta
In estrema sintesi, dopo l’intervento di cataratta è necessario proteggere l’occhio e evitare polvere e sforzi fisici intensi. Inoltre è fondamentale assumere tutti i colliri e i medicinali prescritti. Indicazioni più specifiche sui comportamenti da seguire dopo l’intervento sono in questa pagina (link qui), anche se ogni centro consegna tutto a termine dell’intervento.
Quanto costa un intervento di cataratta
E’ gratuita l’operazione?
Parlando dei costi dell’operazione, è necessario fare dei distinguo. Il SSN passa l’intervento in convenzione con ticket (qualche decina di euro) o gratuito per gli esenti. Chi ha una assicurazione sanitaria, del resto, potrebbe farlo tramite essa, pagando la franchigia prevista dal proprio contratto. A pagamento invece le tariffe variano da centro a centro e nelle varie zone d’Italia, ma normalmente si va dai 1000 euro ai 4000.
Come pulire gli occhi dopo intervento di cataratta
Con molta delicatezza è possibile pulire l’occhio operato con una garza umida non abrasiva e acqua pulita, stando molto attenti a non spingere sull’occhio per evitare spostamento del cristallino appena inserito.
Cosa fare prima dell’intervento di cataratta
Non ci sono regole particolari. E’ certamente necessario assumere tutti i farmaci normalmente e osservare una dieta leggera il giorno prima. Tutte le istruzioni sono in questa pagina (link).
Si può andare da soli all’intervento di cataratta
Nonostante questo tipo di intervento non comprenda anestesie generali, è necessario farsi accompagnare e assistere nelle fasi successive per il rientro a casa. In caso di forte difficoltà visiva è consigliabile farsi assistere per qualche giorno nelle attività principali di casa, quali lavare, pulire, cucinare.
Vedi anche il comportamento da tenere prima e dopo l’intervento di cataratta (clicca qui)
Quando posso guidare dopo l’intervento di cataratta
Guidare comporta movimenti del capo e uno sforzo visivo importante. E’ difficile, pertanto, dare un tempo definito in giorni, ma indicativamente dopo 7/20 giorni, se è tutto nella norma e la visione è buona, si può ricominciare a guidare per brevi tragitti. Il tutto però è da valutare caso per caso essendo troppe le variabili. E’ necessario, perciò, rivolgersi al proprio oculista.
Quando posso cambiare gli occhiali dopo l’intervento di cataratta
Normalmente la stabilizzazione visiva avviene dopo almeno 4 settimane circa, per cui è bene attendere un mese circa prima del rinnovo occhiali. Nel frattempo, se l’occhiale vecchio procura fastidi, si può sostituire la lente con una neutra. Tutte le indicazioni in questa pagina dedicata.
Tintura per capelli dopo intervento cataratta
In genere, si consiglia di evitare di tingere i capelli per almeno 2/4 settimane dopo l’intervento, in modo da permettere ai tessuti oculari di guarire completamente. Inoltre, è importante evitare l’uso di prodotti chimici aggressivi e di coloranti che potrebbero irritare gli occhi o causare reazioni allergiche.
Quali colliri usare dopo l’intervento di cataratta
Devo continuare i vecchi colliri che usavo prima?
Le terapie in collirio prescritte dopo l’intervento di cataratta sono molto variabili, ma normalmente prevedono antiinfiammatori, antibiotici e lacrime artificiali (tutto in colliri). Alcune volte si prescrivono antidolorifici. Le terapie che il soggetto operato stava eseguendo prima vanno usualmente continuate, specialmente quelle per glaucoma, ma il tutto è da concordare con l’oculista che esegue l’intervento.
Come si vede dopo l’intervento di cataratta
Il recupero visivo avviene progressivamente nei primi giorni. Ovviamente tutto è condizionato dalle patologie concomitanti dell’occhio, esempio maculopatie. La vista dovrebbe essere molto più nitida e chiara già nelle prime giornate, ma se non accade non vuol dire assolutamente che l’intervento non sia andato bene. Nel caso però di un occhio operato e l’altro no vi può essere un poco di confusione con i due occhi aperti; è necessario, pertanto, rivalutare la lente dell’occhiale ed eventualmente penalizzare l’occhio non operato. Talvolta quindi si continua a vedere male anche dopo intervento di cataratta. Ne parliamo qui (vedere male dopo intervento di cataratta).
Quanto operare il secondo occhio di cataratta?
Quanto tempo deve passare tra la prima e la seconda cataratta?
In generale si attende la guarigione totale del primo occhio prima di procedere all’intervento del secondo. Qualche settimana in genere è sufficiente.
Vedi anche il comportamento da tenere prima e dopo l’intervento di cataratta (clicca qui)
La cataratta può tornare?
Il cristallino artificiali inserito può opacizzarsi, dando luogo alla cataratta secondaria. Questa condizione si tratta, in linea di massima, se fastidiosa o evolutiva con lo yag laser, come descritto qui. Pertanto una seduta sarà sufficiente a risolvere definitivamente la situazione.
Come va messa la conchiglia sull’occhio
COnchiglia per intervento di cataratta
La conchiglia prescritta dopo intervento di cataratta serve a proteggere l’occhio dai traumi. Usata di norma qualche giorno, va applicata delicatamente e fissata alla cute perioculare con un normale cerotto, con mani molto pulite. Anche la sua rimozione, ovviamente, deve essere fatta con molta cura.
Dopo la cataratta vedo male, perchè?
Non vedere bene dopo l’intervento
Le condizioni che influiscono sul recupero visivo sono numerose. In particolare maculopatie, degenerazione maculare, glaucoma possono essere responsabili del mancato recupero, totale o parziale. A volte invece condizioni infiammatorie post chirurgiche, come l’edema maculare post cataratta o una infiammazione temporanea della cornea, possono essere la principale causa. Spesso però l’oculista è in grado di trattare queste condizioni. E’ certo utile, pertanto, contattare l’oculista in caso di problemi o dubbi.
Quando si può operare il secondo occhio di intervento di cataratta
Prima di procedere all’intervento di cataratta del secondo occhio, in generale si attende la guarigione totale del primo occhio. Qualche settimana in genere è sufficiente, ma molto dipende dalla capacità di riassorbire il trauma chirurgico da parte dei tessuti, che è variabile da persona a persona a seconda anche delle ocndizioni generali, dell’età e di altri fattori.
Vedi anche il comportamento da tenere prima e dopo l’intervento di cataratta (clicca qui)
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Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
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