Tampone oculare, dove farlo.
I test
tamponi oculari PCR
e i Test per il microbiota oculare
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Nei nostri ambulatori eseguitamo i tamponi oculari PCR e i test microbiota oculare
in ambulatorio per le zone di Faenza, Ravenna, Imola, Castel San Pietro, Forlì, Cesena.
Il microbiota oculare e il microbiota intestinale
Il nostro corpo è abitato da una vasta gamma di microrganismi, come batteri, virus e funghi, che insieme costituiscono il nostro microbioma. Questi microrganismi sono presenti in tutti i nostri organi, compresi i nostri occhi. Abbiamo già accennato all’importanza del microbioma oculare per la salute degli occhi in questa pagina (link qui).
Il microbiota oculare si studia tramite una tecnologia sviluppata per identificare e analizzare i microrganismi presenti nell’occhio, utilizzando il sequenziamento del DNA. Discutiamo in questa pagina sul’argomento: a cosa serve il test per la disbiosi oculare (link).
Un recentissimo studio, pubblicato nell’agosto 2022 di una equipe italiana (tra cui lo stimato dottor Davide Borroni, medico oculista), eseguito in collaborazione con medici di altre nazioni, ha esplorato il microbiota oculare sano tramite moderne tecniche di metagenomica. Del legame tra microbiota e occhi abbiamo anche parlato in questo piccolo libricino “microbiota e occhio, il futuro”. Fino ad ora la composizione del microbioma normale negli occhi sani era stata analizzata con altre tecniche su campioni di popolazioni più piccole.
Disbiosi oculare. Quandi il microbioma oculare si altera
La disbiosi oculare è una condizione che si verifica quando l’equilibrio tra i batteri “buoni” e quelli “cattivi” nell’occhio viene disturbato. Questo squilibrio può portare a una serie di sintomi fastidiosi, come occhi secchi, arrossati, pruriginosi o irritati. La disbiosi oculare può anche aumentare il rischio di infezioni oculari, come la congiuntivite batterica. Ci sono alcune cause comuni di disbiosi oculare, tra cui l’uso eccessivo di lenti a contatto, l’uso di alcuni tipi di farmaci e lo squilibrio ormonale.
Il microbiota oculare potrebbe essere alterato (disbiosi oculare) dunque in concomitanza di numerosi condizioni di malattia:
- diabete, (di diabete e disbiosi intestinale parliamo invece qui)
- occhio secco,
- fumo,
- insulti esterni come traumi,
- fattori ambientali come temperatura e umidità,
- uso di lenti a contatto,
- farmaci,
- infezioni,
- polveri,
- malattie reumatologiche e immunitarie,
- chimici,
- squilibri del sonno,come nei turnisti,
- squilibri del microbiota intestinale,
- fattori ormonali.
Inoltre le alterazioni del microbiota oculare stesso possono portare a infezioni, come blefariti, cheratiti.
Sintomi di disbiosi
Poche certezze
Non è ancora univocamente definito quali siano i sintomi e i segni della disbiosi nè se abbia un ruolo nelle patologie oculari.
La disbiosi oculare, analogamente a quella intestinali, potrebbe però avere diverse manifestazioni. Potrebb essere associata a totale asintomaticità o a presenza di occhi rossi, occhi gonfi, senso di corpo estraneo e di secchezza oculare, occhio secco, blefariti, calaziosi ricorrenti. Praticamente tutte le forme infiammatorie, specialmente le più croniche che tendono a non rispondere alle cure, possono essere associate a disbiosi oculare, ma ancora, ripetiamo, nulla è certo in questo nuovo ambito di ricerca.
Occhi e intestino: legame tra disbiosi oculare e disbisi intestinale
La disbiosi oculare e la disbiosi intestinale sono due condizioni che possono essere correlate. Entrambe sono causate da un’alterazione del microbiota, che può portare a un’infiammazione e ad un disfunzionamento dell’organismo. In particolare, la disbiosi intestinale può avere effetti a cascata su altre parti del corpo, tra cui gli occhi, a causa del collegamento tra l’intestino e il sistema nervoso. Alcuni studi suggeriscono che il microbiota intestinale può influenzare l’insorgenza di patologie oculari come la sindrome dell’occhio secco. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno la relazione tra le due condizioni e sviluppare approcci terapeutici efficaci.
Le possibili cure per la disbiosi oculare
Fortunatamente, ci sono diverse opzioni di trattamento per la disbiosi oculare se associatga a infezioni france, rilevabili, ad esempio, tramite tamponi oculari PCR. Una delle opzioni più comuni è l’utilizzo di colliri o pomate antibatterici per ripristinare l’equilibrio naturale dei batteri nell’occhio. In alcuni casi, può essere necessario interrompere l’uso di lenti a contatto (link: intolleranza lenti a contatto) o di altri prodotti come i cosmetici (qui:dermatologia e occhi) che possono causare la disbiosi oculare. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che l’i ntegrazione con probiotici può aiutare a ripristinare l’equilibrio dei batteri nell’occhio, ma queste ricerche sono agli albori. È importante notare che il trattamento della disbiosi oculare potrebbe dipendere dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi, pertanto è importante consultare un oculista o un medico. Le ricerche in questo ambito sono ancora poche e dai risultati non univoci.
Cure naturali per gli occhi e la disbiosi oculare
Esistono diverse opzioni di trattamento per i sintomi oculari a seconda della causa e della gravità degli stessi. Se i sintomi sono lievi, come arrossamento e prurito, spesso è possibile trattare la disbiosi oculare con rimedi naturali di cui parliamo ampiamente qui (link).
Un rimedio comune è l’utilizzo di soluzioni saline per pulire gli occhi e rimuovere i batteri presenti sulla superficie oculare. Questo può essere fatto utilizzando un batuffolo di cotone inumidito con acqua salata sterile, o utilizzando una soluzione salina specificamente formulata per l’igiene oculare. Si possono usare anche detergenti specifici.
Altri rimedi naturali che possono essere utili includono l’utilizzo di estratti di erbe antimicrobiche come la camomilla, l’echinacea o il tè verde. Questi possono essere applicati localmente come compressa o come collirio.
Se la disbiosi oculare è causata da una carenza di vitamine o minerali, può essere utile integrare la propria dieta con cibi ricchi di nutrienti come frutta, verdura, pesce, noci e semi.
In caso di sintomi gravi o persistenti, può essere necessario un trattamento farmacologico, come antibiotici o corticosteroidi (ne parliamo ampiamente qui). Tuttavia, questi farmaci possono avere effetti collaterali e dovrebbero essere utilizzati solo sotto la supervisione di un medico. Necessario spesso il riequilibrio dietetico a fini antiflogistici (link alla dieta antiinfiammatoria a basso contenuto di istamina).
In ogni caso, è importante consultare un oftalmologo prima di iniziare qualsiasi trattamento per la disbiosi oculare.
In sintesi, la disbiosi oculare è una condizione che si verifica quando il microbiota oculare è alterato, causando una serie di sintomi tra cui arrossamento, prurito e secrezione. Tuttavia, esistono diverse opzioni di trattamento disponibili, che vanno dallo studio delle abitudini igieniche alla terapia farmacologica. Con l’aiuto di un medico e l’adozione di misure preventive come l’igiene oculare quotidiana, la disbiosi oculare può essere gestita e prevenuta.
Prevenzione della disbiosi oculare
Ci sono anche alcune misure che si potrebbero prendere per prevenire la disbiosi oculare, analogamente a quanto accade per la disbiosi intestinale. Ad esempio, potrebbe essere importante seguire una buona igiene oculare, come lavarsi le mani prima di toccare gli occhi o rimuovere le lenti a contatto prima di coricarsi. Inoltre, dovrebbe essere utile sostituire le lenti a contatto regolarmente e utilizzare prodotti di buona qualità. Infine, è sicuramente di aiuto avere una dieta equilibrata e ricca di nutrienti per mantenere il sistema immunitario sano. Lo stile di vita non è secondario per ogni aspetto inerente la salute.
Come si analizza il microbioma oculare: il tampone oculare
Metagenomica microbioma oculare
analisi microbiota oculare FAenza Ravenna (emilia romagna)
Il microbioma si analizza attraverso un semplice prelievo indolore di lacrima, tramite un tampone, eseguito in ambulatorio medico. Il campione viene spedito al laboratorio di estrazione e campionamento per il sequenziamento metagenomico. Il medico riceve il risultato via web, e può decidere strade terapeutiche opportune. Nei centri in cui lavoriamo è possibile effettuare il prelievo per l’analisi (contatto tramite il modulo di questo sito per info, clicca qui), che viene gestita da Eyemetagenomics.ltd (www.eyemetagenomics.com).
Ulteriori informazioni seguendo questo link.
L’utlilità dei test per la disbiosi oculare è descritta in questa pagina (link).
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