Fumo e patologie oculari
danni agli occhi da fumo
Il fumo è nemico della salute, anche degli occhi. Vediamo gli effetti del fumo sugli occhi e perché il fumo danneggia la vista.
Fumo e vista
E’ noto da tempo che il fumo sia un fattore di rischio maggiore per numerose patologie e sia uno dei principali responsabili di malattie varie, unitamente alla dieta scorretta e allo stress. Tra le principali malattie indotte dal fumo ricordiamo quelle vascolari, dismetaboliche come il diabete, tumorali, e infiammatorie generali. Questo messaggio sulla tossicità del fumo da sigaretta è oramai passato, e tutta la popolazione è cosciente dei danni che il fumo provoca e delle conseguenze che la pessima abitudine di fumare ha sulla salute dell’uomo.
In molti, però, restano sorpresi quando apprendono che il fumo danneggia profondamente anche gli occhi. E’ bene quindi sapere che le sostanze introdotte fumando producono, quindi, anche dei danni agli occhi e sono responsabili dell’aumento del rischio di cataratta, maculopatia, occhio secco e altre condizioni patologiche.
In questo articolo, che trae spunto da studi presenti in letteratura oculistica, parliamo dei danni oculari del fumo diretti, cioè indipendenti dallo sviluppo di altre patologie correlate al fumo.
Sigarette e occhi
Le sigarette contengono migliaia di sostanze tossiche, di cui molte cancerogene, e altre dannose con effetti diversi. Tra queste troviamo il monossido di carbonio, che si combina con l’emoglobina (con affinità superiore di 250 volte), con la conseguente riduzione della ossigenazione dei tessuti, sofferenza d’organo, aumento infiammazione e ischemia cronica. Inoltre il fumo riduce l’ossido nitrico (un vasodilatatore) e tutto ciò contribuisce alla riduzione del flusso tissutale, amplificando la criticità locale. Anche la nicotina, inoltre, ha effetti noti sul sistema nervoso centrale, agendo da parasimpatico mimetico, con effetti, ad esempio, su salivazione e lacrimazione, vasocostrizione dei vasi oculari, aumento rischio trombosi. La combustione del tabacco, d’altro canto, produce ROS (reactive oxygen species, l’effetto dei quali sulla salute degli occhi è stato ampiamente descrittoo qui), radicali liberi, che danneggiano molecole e polimeri come le proteine con produzione di infiammazione di basso grado polidistrettuale (vedi anche occhio secco, microbiota oculare). E’ intuitivo quindi, solo da questi accenni di fisiopatologia oculare del fumo, quanto sia importante non stressare un organo delicato e importante come l’occhio con le sigarette. Se volete ridurre il carico nocivo di ossidanti con l’assunzione con la dieta di antiossidanti date una occhiata a questa pagina, in cui sono elencati i rimedi naturali benefici per gli occhi, e smettete di fumare.
degenerazione maculare legata all’età e fumo
La AMD, age maculare degeration, è una patologia che, alterando la macula, porta alla perdita della visione centrale. Il fumo, attraverso la produzione di radicali liberi, è un fattore di rischio molto potente per questa malattia. Inoltre nei fumatori c’è meno assimilazione di antiossidanti, come la vitamina C (gli effetti positivi della vitamina C sugli occhi sono descritti qui) ed E, con abbassamento delle difese oculari e generali verso i radicali liberi. L’ischemia e l’infiammazione che ne conseguono, aumentano la sofferenza della neuroretina, alterandone profondamente il metabolismo. La prevenzione della degenerazione maculare legata all’età passa quindi anche per la riduzione del fumo (qui gli altri consigli)
Il fumo induce la cataratta
I ROS favoriscono anche la formazione di cataratta, una perdita graduale della trasparenza del cristallino naturale, con impatto sulla vista notevole. Questo effetto negativo del fumo sugli occhi pare sia dose dipendente, e pare inoltre sia associato alla presenza di metalli pesanti nelle sigarette, che causano effetti tossici diretti sul cristallino. Alcune sostanze naturali pare possano prevenire e rallentare la cataratta, consigliamo per chi fosse interessato la la lettura di questa pagina (link cataratta e quercetina) e di questa (link cataratta e propoli).
Oftalmopatia tiroidea e fumo
I soggetti affetti da ipertiroidismo possono avere numerose conseguenze dannose per gli occhi. I meccanismi di questa condizione patologica pare siano squilibri immunitari dei linfociti T, che attaccherebbero antigeni self dell’orbita, oltre che della tiroide. Il fumo contribuisce certamente al mantenimento di questa infiammazione sistemica e oculare.
Fumo e occhio secco. Blefariti e fumo
Il fumo aumenta significativamente i disturbi da occhio secco e tutte le infiammazioni oculari della superficie, come blefarite, calazi, congiuntiviti croniche. Questo pare avvenga per l’aumento delle interleukine proinfiammatorie (IL-1b, IL-6, TNF-alfa) e, ovviamente, a cause della produzione di ROS. Si producono delle alterazioni tissutali della superficie oculare, con apoptosi epiteliale e riduzione delle cellule caliciformi. Per approfondimenti sull’occhio secco vedere QUI.
glaucoma e fumo
Secondo qualche studioso c’è evidenza significativa tra il numero di pacchetti di sigaretta annui con l’incidenza di glaucoma, una malattia dell’occhio associata spesso a ipertensione oculare, che può portare alla cecità, se non curata per tempo. Tuttavia, non è stata trovata correlazione tra glaucoma e fumo passivo, come per altre patologie. La riduzione del fumo quindi è utilissima nella prevenzione del glaucoma (QUI gli altri consigli).
Ridurre il fumo di sigaretta fa bene agli occhi
Concludendo possiamo affermare dunque che tra i bersagli di fumo di sigaretta ci sian anche gli occhi. Per la prevenzione delle patologie oculari, quindi, e per il rallentamento e la loro prevenzione, è essenziale la sospensione del fumo, o, almeno, la riduzione decisa, vista l’associazione anche tra quantità di sigarette fumate e incidenza/gravità delle malattie oculari. Nell’ottica quindi della oculistica multidisciplinare, con visione sistemica tra malattie degli occhi e lo stato di salute generale, è fondamentale insistere con il paziente fumatore perché corregga il proprio stile di vita, agendo in primis su fumo e attività fisica.
Ci sono evidenze che la mortalità delle persone affette da retinopatia diabetica, danni al nervo ottico non glaucomatosi (es. vascolari) e cataratta nucleare era più alta nei fumatori rispetto ai non fumatori.
Fumo e microbiota
Il fumo altera profondamente il microbiota orale e intestinale. Iniziano ad esserci numerose evidenze che correlano queste alterazioni del microbiota, anche indotte dal fumo, con malattie degli occhi. Abbiamo già scritto numerosi articoli in proposito su microbiota e occhi. Inoltre il fumo potrebbe alterare anche il microbiota oculare, che è riscontrato alterato in corso di patologie.
Come limitare i danni del fumo agli occhi
Nel frattempo che la decisione del fumatore di migliorare il suo stato di salute attraverso la riduzione del fumo sia presa, possiamo aiutare e limitare i danni agli occhi con qualche rimedio (che non modifica però l’evoluzione delle cose). Per l’occhio secco da fumo sono utili i lavaggi con soluzione fisiologica e lacrime artificiali (trovate tutto nell’articolo occhio secco terapie, a questo link). Inoltre ci sono in commercio spray, molto comodi, che si applicano a occhio chiuso, che leniscono i disturbi della pelle e della congiuntiva indotti dal fumo, come occhio rosso, lacrimazione, secrezione mucosa, appiccicume, gonfiore oculare, eccetera.
Sulla cataratta indotta dal fumo si può fare ben poco, a parte, forse, che assumere antiossidanti potrebbe fare bene (per bocca, colliri per cataratta non ne esistono). Trovate gli articoli dedicati cliccando qui.
La dieta corretta invece sicuramente contribuisce a rallentare la degenerazione maculare legata all’età anche nei fumatori, così come nei diabetici, e nei pazienti affetti da occhio secco (dieta e occhio secco QUI). Questo avviene sia per l’introduzione di antiossidanti, sia per l’effetto benefico della dieta sul microbiota intestinale, regolatore della salute dell’organismo in generale. Di microbiota e della sua importanza nella prevenzione delle malattie è dedicata una intera sezione del sito che trovate cliccando qui. Un elenco di sostanze naturali utilissimi agli occhi è disponibile in questa pagina (link).
Dunque L’alimentazione ricca di antiossidanti se corretta e sana, previene e aiuta a limitare i danni da fumo. L’assunzione infatti di antiossidanti con la dieta e di vitamine potrebbe avere un impatto importante nella salute dei fumatori. Dei rapporti tra occhi e alimentazione ne parliamo diffusamente qui. Ricordatevi però che eliminando il fumo si eliminano le conseguenze.
Riferimenti bibliografici essenziali
Chakravarthy U, Wong TY, Fletcher A, et al. Fattori di rischio clinici per la degenerazione maculare legata all’età: una revisione sistematica e una meta-analisi. BMC Ophthalmol . 2010; 10:31. Pubblicato il 13 dicembre 2010. Doi: 10.1186 / 1471-2415-10-31
Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna – Riolo Terme – Pesaro
Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza – Pesaro