Cure e rimedi alternativi e naturali per blefarite

La blefarite è una condizione comune che si verifica quando le palpebre diventano infiammate.
Ci sono molte cure naturali e alternative da associare a colliri e trattamenti oculari.

Le cause di blefariti possono essere a partenza dagli occhi o da altri organi come l’intestino, il fegato, la pelle.
Quindi le cure dovranno avere questi bersagli personalizzati.

Curare le Blefariti

La blefarite è una infiammazione delle palpebre, a volte associata a calazi e congiuntiviti, che ha numerose cause, come:

Di tutte queste cose,  di prevenzione, cure e terapie naturali delle blefariti abbiamo parlato in altre pagine, a cui rimandiamo.

Cure e terapie delle blefariti

Di prevenzione, cure e terapie naturali delle blefariti abbiamo parlato in altre pagine, a cui rimandiamo.

In questa pagina approfondiamo le cure alternative, cioè quei rimedi che esulano dalle pomate e dai colliri antibiotici e cortisonici, dai lavaggi, da antistaminici e da tutti quei presidi di primo livello che normalmente vengono prescritti. Infatti la blefarite, essendo spesso espressione di squilibri generali dell’organismo, va curata in modo più ampio. E’ quello che noi cerchiamo di fare dopo inquadramento multidisciplinare, anche tramite medicina naturale.

Quanto dura una blefarite!

La blefarite può durare qualche giorno, ma può anche durare anche anni, a seconda della cause e di come la persona ha cura di sè. Dipendendo infatti da molti fattori personali come alimentazione, stile di vita, abitudine al fumo, ambiente di casa e lavoro, attività fisica, malattie sisemiche come del fegato e della tiroide e da decine di alte cause, ha durata molto variabile.

Non è bene scoraggiarsi, una volta trovata la chiave di lettura della situazione si può trovare la cura definitiva per la blefarite molto spesso.

Introduzione

La blefarite è un’infiammazione cronica delle palpebre che può essere causata da una serie di fattori, tra cui batteri, problemi di pelle, allergie e stress. Molti pazienti si affidano a pomate cortisone e colliri locali per alleviare i sintomi, ma esistono anche delle cure alternative che possono aiutare a prevenire e gestire la blefarite. In questo articolo, esploreremo alcune di queste cure alternative.

Cura della palpebra

  • Massaggio della palpebra: un massaggio delicato con acqua tiepida e un dito pulito sulla palpebra può aiutare a rimuovere il sebo in eccesso e le impurità presenti sui bordi delle palpebre.
  • Compresse calde: applicare una compressa calda sulla palpebra può aiutare a ridurre l’infiammazione e il prurito associati alla blefarite. Da fare quando non c’è infiammazione acuta e dolore e dopo avere consultato il medico!
  • Strisce per la pulizia delle palpebre: possono essere utilizzate per rimuovere l’accumulo di sebo e croste presenti sui bordi delle palpebre.
  • Cura igienica della palpebra: mantenere le palpebre pulite e libere da sebo può aiutare a prevenire l’insorgenza di blefarite.

Cura della pelle

La cura della pelle può essere importante per prevenire e trattare la blefarite. Ecco alcuni rimedi naturali che possono aiutare, da usare solo DOPO consulto medico:

 

    • Aceto di mele: l’aceto di mele può essere utilizzato come un detergente naturale per le palpebre e può aiutare a rimuovere i batteri.
    • Olio di cocco: l’olio di cocco può essere utilizzato come un idratante naturale per le palpebre e può aiutare ad alleviare l’infiammazione.
    • Tea tree oil: l’olio essenziale di tea tree ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie e può essere utilizzato per detergere le palpebre.
    • Aloe vera: l’aloe vera ha proprietà antinfiammatorie e può aiutare ad alleviare l’infiammazione delle palpebre.

Di occhi e pelle parliamo qui:

Alimentazione

  • Integratori di omega-3: gli acidi grassi omega-3, presenti in alimenti come pesce, semi di lino e noci, possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute degli occhi.
  • Alimenti ricchi di vitamina A: la vitamina A è essenziale per la salute degli occhi e può essere trovata in alimenti come carote, broccoli e spinaci.
  • Evitare alimenti infiammatori: alcuni alimenti, come quelli ricchi di zuccheri e carboidrati raffinati, possono aumentare l’infiammazione e peggiorare i sintomi della blefarite.Per  tutti,allergici  e non,  utile  la  dieta  priva  di  istamina.
  • Acqua: mantenere il corpo ben idratato può aiutare a prevenire l’insorgenza di blefarite.

Il fegato e la cattiva digestione possono influenzare le blefariti. Curare fegato e alimentazione è essenziale.

Riduzione dello stress

La salute dell’organismo e  degli occhi è influenzata profondamente dallo stress. Per cui tutto ciò che riduce lo stress aiuta anche le blefariti.

Lo stress può aumentare l’infiammazione nel corpo e peggiorare i sintomi della blefarite. È importante adottare tecniche di gestione dello stress come il rilassamento muscolare progressivo, la meditazione e lo yoga per ridurre lo stress e migliorare la salute degli occhi.

  • Esercizio fisico regolare: l’esercizio fisico può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la salute generale del corpo.
  • Tecniche di rilassamento: come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda, possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare la salute degli occhi.
  • Tempo di riposo adeguato: dormire a sufficienza può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la salute degli occhi.
  • Attività piacevoli: dedicare del tempo a hobby o attività piacevoli può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la salute generale del corpo.

Qui trovate tutto:

Rimedi fitoterapici

È importante sottolineare che l’uso di rimedi fitoterapici per la blefarite dovrebbe essere sempre supervisionato da un professionista sanitario qualificato, in quanto alcuni prodotti possono interagire con farmaci o avere effetti collaterali indesiderati. Inoltre, la terapia fitoterapica non dovrebbe mai sostituire le cure mediche convenzionali, ma piuttosto integrarle per ottenere una cura più completa e efficace della blefarite.

  • Camomilla: ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che possono aiutare a ridurre l’infiammazione delle palpebre.
  • Echinacea: può aiutare a rinforzare il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione.
  • Bardana: ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre i sintomi della blefarite.
  • Propoli: ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e prevenire le infezioni.
  • Ortica: questa pianta ha proprietà antistaminiche e antinfiammatorie e può aiutare ad alleviare l’infiammazione delle palpebre.
  • Il tarassaco è un’altra pianta che può essere utile per le blefariti grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e disintossicanti. La radice di tarassaco può essere consumata sotto forma di tisana o integratore alimentare per aiutare il fegato a eliminare le tossine accumulate nel corpo. Il tarassaco può anche aiutare a migliorare la salute della pelle, il che può essere utile per ridurre l’infiammazione e l’irritazione delle palpebre causate dalla blefarite. Inoltre, il tarassaco può aiutare a ridurre l’accumulo di liquidi nel corpo, il che può essere particolarmente utile se la blefarite è associata ad edema.
  • Boswellia: l’estratto di boswellia è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e può essere utile per ridurre l’infiammazione delle palpebre.
  • Curcuma: la curcuma è un’altro rimedio fitoterapico con proprietà antinfiammatorie. Può essere utilizzata come spezia o sotto forma di integratore alimentare per ridurre l’infiammazione.
  • Acido gamma-linolenico: l’acido gamma-linolenico è un acido grasso essenziale che può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute della pelle. Può essere trovato in alimenti come olio di enotera e borragine, o sotto forma di integratore alimentare.

 

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Molecules” nel 2015 ha suggerito che l’estratto di ribes nigrum potrebbe avere effetti antinfiammatori e antiossidanti, che potrebbero essere utili per alleviare l’infiammazione associata alla blefarite. Tuttavia, si tratta di uno studio di laboratorio e sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti.

Allo stesso modo, uno studio pubblicato sulla rivista “Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine” nel 2019 ha suggerito che l’estratto di gemme di abete potrebbe avere effetti antinfiammatori e analgesici, che potrebbero essere utili per il trattamento della blefarite. Tuttavia, anche in questo caso, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti.

Per quanto riguarda la melatonina, uno studio pubblicato sulla rivista “Sleep Medicine Reviews” nel 2016 ha suggerito che potrebbe avere proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, che potrebbero essere utili per il trattamento delle malattie oculari infiammatorie, come la blefarite. Tuttavia, anche in questo caso, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti.

Infine, la rosa canina è stata oggetto di alcune ricerche per il suo potenziale effetto antinfiammatorio e antiossidante. Tuttavia, non esistono studi specifici che ne confermino l’efficacia nel trattamento della blefarite.

Polline, pappa reale e miele come cura e rimedi naturali di blefarite

Non esiste una solida evidenza scientifica sull’efficacia del polline e del miele nel trattamento della blefarite. Tuttavia, alcune ricerche hanno suggerito che potrebbero avere proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, che potrebbero aiutare a ridurre i sintomi della blefarite.  Noi gradiamo molto consigliare miele, polline e pappa reale, per il loro utilizzo benefico che nei secoli continua a duarare.

Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “International Journal of Molecular Sciences” nel 2017 ha suggerito che il miele potrebbe avere effetti antiossidanti e antinfiammatori, che potrebbero essere utili per ridurre l’infiammazione e la reattività immunitaria associata alla blefarite. Tuttavia, si tratta di uno studio di laboratorio e sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti.

Anche per quanto riguarda il polline, esistono alcune ricerche che hanno suggerito che potrebbe avere proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista “Journal of Medicinal Food” nel 2014 ha suggerito che l’assunzione di polline potrebbe avere effetti antinfiammatori e antiossidanti, che potrebbero essere utili nel trattamento di alcune malattie infiammatorie. Tuttavia, non esistono studi specifici sull’uso del polline per il trattamento della blefarite e sono necessarie ulteriori ricerche per valutarne l’efficacia.

Ecco un elenco di alcune proprietà e benefici del miele:

  • Antiossidante
  • Antibatterico
  • Anti-infiammatorio
  • Emolliente
  • Esfoliante
  • Idratante
  • Nutriente
  • Cicatrizzante
  • Calmante
  • Espectorante
  • Lassativo
  • Tonificante
  • Antitumorale (in alcuni studi in vitro e su animali)

Tuttavia, è importante notare che gli effetti del miele possono variare a seconda della qualità del prodotto e della sua provenienza, e che alcune persone potrebbero essere allergiche al miele. Per questo motivo, è importante consultare sempre un medico prima di utilizzare il miele come rimedio naturale o come integratore alimentare.

Ecco un elenco di alcuni potenziali benefici del polline (come da bibliografia in fondo):

  • Ricco di vitamine e minerali, come vitamina B, vitamina C, calcio e ferro
  • Fonte di antiossidanti
  • Fonte di proteine
  • Potenziale effetto antibatterico e antifungino
  • Potenziale effetto antinfiammatorio
  • Potenziale effetto antiallergico
  • Possibile miglioramento dell’umore e dell’energia
  • Possibile miglioramento della salute della prostata
  • Possibile miglioramento delle prestazioni sportive

Infine anche la pappa reale potrebbe aiutare molto. Non ci sono molti studi che indagano specificamente l’effetto della pappa reale sulla blefarite. Tuttavia, la pappa reale è nota per avere proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antiossidanti, che potrebbero aiutare a ridurre l’infiammazione e a prevenire l’infezione nella zona degli occhi.

Inoltre, la pappa reale contiene anche numerosi nutrienti importanti per la salute generale, tra cui vitamine del gruppo B, vitamina C, ferro e proteine, che possono aiutare a migliorare la salute generale dell’organismo.

Ecco alcuni dei benefici attribuiti alla pappa reale:

  1. Migliora le funzioni cognitive: la pappa reale è stata associata a un miglioramento della memoria, della concentrazione e della capacità di apprendimento.
  2. Stimola il sistema immunitario: la pappa reale contiene sostanze che possono aumentare la produzione di anticorpi e la capacità dell’organismo di combattere le infezioni.
  3. Favorisce la produzione di energia: la pappa reale contiene carboidrati, proteine e grassi, che possono aiutare a aumentare i livelli di energia e combattere la stanchezza.
  4. Ha proprietà antinfiammatorie: la pappa reale contiene sostanze con proprietà antinfiammatorie, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e i sintomi correlati, come il dolore.
  5. Migliora la salute della pelle: la pappa reale può migliorare la produzione di collagene, che è importante per la salute della pelle, aiutando a ridurre le rughe e migliorare l’elasticità della pelle.
  6. Ha proprietà antiossidanti: la pappa reale contiene sostanze antiossidanti che possono aiutare a prevenire i danni cellulari causati dai radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche.
  7. Migliora la salute del sistema cardiovascolare: la pappa reale può aiutare a ridurre il colesterolo e la pressione sanguigna, migliorando la salute del cuore e delle arterie.

Alimenti utili nella cura della blefarite

  • Alimenti ricchi di omega-3: come salmone, tonno, semi di lino e noci, possono aiutare a ridurre l’infiammazione.
  • Alimenti ricchi di vitamina A: come carote, spinaci, melone e uova, possono aiutare a migliorare la salute degli occhi.
  • Alimenti ricchi di vitamina C: come agrumi, kiwi, peperoni e broccoli, possono aiutare a migliorare la salute degli occhi e del sistema immunitario.
  • Alimenti ricchi di zinco: come carne rossa, fagioli, noci e cereali integrali, possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute degli occhi.

Non esiste una diretta correlazione tra il consumo di zucchero e la blefarite. Tuttavia, una dieta ricca di zuccheri e carboidrati raffinati può aumentare l’infiammazione generale del corpo, incluso l’infiammazione degli occhi. Pertanto, una dieta equilibrata e sana può essere utile nel trattamento e nella prevenzione della blefarite. Inoltre, alcune erbe e integratori possono aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre l’infiammazione, come la cannella, il ginseng e l’omega-3. Tuttavia, è sempre importante consultare un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia alternativa.

Il motivo di questi benefici degli alimenti per gli occhi e la blefarite è nel contrasto dello stress ossidativo:

Come esempio di dieta  e alimentazione utile per occhi e blefariti potete trovare qualcosa qui:

 

Cura del microbiota

Il microbiota intestinale e oculare svolge un ruolo importante nella salute generale degli occhi e può influire sulla comparsa della blefarite. Mantenere un microbiota sano può aiutare a prevenire la blefarite e a ridurne i sintomi.Rimedi:

    • Probiotici: i probiotici possono aiutare a ripristinare un microbiota sano. Si possono assumere integratori di probiotici o mangiare alimenti ricchi di probiotici, come lo yogurt e il kefir.
    • Prebiotici: i prebiotici sono fibre alimentari che aiutano a nutrire i batteri benefici nel microbiota. Si possono trovare in alimenti come banane, aglio, cipolle, asparagi e noci.
    • Alimenti anti-infiammatori: alcuni alimenti, come il pesce, le verdure a foglia verde, le noci e le bacche, sono ricchi di antiossidanti e possono aiutare a ridurre l’infiammazione.
    • Evitare gli alimenti pro-infiammatori: alcuni alimenti, come gli zuccheri raffinati, i carboidrati semplici e gli alimenti fritti, possono causare infiammazione e contribuire alla comparsa della blefarite.

Alcune diete per gli occhi le trovate qui, intese come alimentazione quotidiana da applicare per migliorare la salute degli occhi:

 

Stile di vita sano

Adottare uno stile di vita sano può migliorare la salute degli occhi e prevenire la blefarite. È importante

Rimedi casalinghi e della nonna per blefarite

Prima della diffusione della assistenza sanitaria, la nonna aveva sempre rimedi e cure per tutto, anche per le blefarite. E’ importante ora sottolineare che questi rimedi vanno applicati e usati solo dopo consiglio medico!

  • L’applicazione di impacchi caldi e umidi sulle palpebre può aiutare a ridurre l’infiammazione e i sintomi della blefarite. A volte è meglio il freddo però, il tutto va valutato dopo consiglio medico.
  • Utilizzare una soluzione di acido borico per lavare delicatamente le palpebre può aiutare a prevenire le infezioni e migliorare la salute degli occhi.
  • Utilizzare un detergente delicato per il viso per pulire le palpebre può aiutare a prevenire l’accumulo di batteri e migliorare la salute degli occhi.
  • Utilizzare degli occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi UV può aiutare a prevenire l’infiammazione e migliorare la salute degli occhi.
  • Infine, alcune persone hanno riscontrato dei benefici nell’utilizzo della terapia dell’acqua salata per la blefarite. La soluzione salina può aiutare a pulire e disinfettare le palpebre e può essere utilizzata sotto forma di compressa calda o di lavaggio oculare. Anche in questo caso, è importante utilizzare la soluzione salina sotto la guida di un professionista della salute.

Cura del microbiota oculare per la blefarite. la disbiosi oculare

La cura del microbiota oculare è un’importante terapia alternativa per le blefariti. Le blefariti possono essere causate da un’eccessiva crescita batterica sulla pelle intorno agli occhi, quindi è importante curare il microbiota per prevenire le recidive.

Sono disponibili test per il microbiota oculare: 

 

Canale lacrimale  e blefarite

Il canale lacrimale è un importante sistema di drenaggio per le lacrime prodotte dagli occhi, che può essere influenzato dalla blefarite. Infatti, l’infiammazione delle palpebre può causare l’occlusione dei dotti lacrimali, impedendo il normale deflusso delle lacrime. Questo può portare ad un accumulo di lacrime sulla superficie dell’occhio, aumentando il rischio di infezioni e irritazioni.

Per questo motivo, la cura della blefarite deve includere anche la pulizia dei dotti lacrimali, attraverso il massaggio della zona e l’utilizzo di specifici strumenti come il lavaggio del canalino. Inoltre, in alcuni casi è necessario procedere alla dilatazione del dotto lacrimale mediante la posizionamento di un tubo di silicone.

Ulteriori approfondimenti qui:

 

Malattie generali e blefariti

Gli organi emuntori sono i reni, il fegato, i polmoni e l’intestino, che lavorano insieme per eliminare le tossine dal corpo. Una buona funzionalità di questi organi può aiutare a ridurre l’infiammazione e prevenire la formazione di blefariti.

Il fegato è particolarmente importante perché aiuta a metabolizzare i nutrienti, eliminare le tossine e regolare l’equilibrio ormonale. Alcune erbe come la curcuma e il cardo mariano possono aiutare a sostenere la funzionalità del fegato.

Anche un intestino sano è importante per una corretta eliminazione delle tossine. Alcuni alimenti fermentati come il kimchi e il kefir possono aiutare a promuovere la salute intestinale.

Inoltre, è importante bere molta acqua per mantenere l’idratazione e aiutare a eliminare le tossine attraverso i reni e l’urina.

Blefarite da farmaci

Ci sono diversi tipi di farmaci che possono contribuire allo sviluppo della blefarite. Tra questi ci sono:

  1. Anticolinergici: questi farmaci bloccano l’azione del neurotrasmettitore acetilcolina, che è coinvolto nella produzione di lacrime. Una carenza di lacrime può portare alla blefarite. Gli esempi includono atropina, scopolamina e antistaminici come la difenidramina.
  2. Retinoidi: questi farmaci sono usati per trattare l’acne e altre malattie della pelle, ma possono causare secchezza oculare e irritazione, che possono a loro volta portare alla blefarite. Esempi di retinoidi includono isotretinoina e acitretina.
  3. Betabloccanti: questi farmaci sono usati per abbassare la pressione sanguigna e trattare l’angina. Possono causare secchezza oculare e aggravare i sintomi della blefarite. Esempi di betabloccanti includono propranololo e metoprololo.
  4. Farmaci per la chemioterapia: questi farmaci possono causare secchezza oculare e infiammazione, che possono portare alla blefarite. Esempi di farmaci per la chemioterapia includono 5-fluorouracile e docetaxel.
  5. Farmaci per il glaucoma: alcuni farmaci usati per trattare il glaucoma possono causare secchezza oculare, irritazione e infiammazione, che possono contribuire alla blefarite. Esempi di farmaci per il glaucoma includono timololo, latanoprost e dorzolamide.

È importante sottolineare che l’assunzione di questi farmaci non sempre causa la blefarite e che i pazienti non dovrebbero interrompere l’assunzione di farmaci prescritti senza consultare il loro medico. Tuttavia, se si sviluppano sintomi di blefarite durante l’assunzione di questi farmaci, è importante informare il medico e discutere le possibili opzioni di trattamento.

Conclusioni

La blefarite necessita di una terapia generale oltre che locale. La medicina sistemica multidisciplinare cerca di curare la persona nella sua interezza, al fine di migliorare la salute generale e, di conseguenze, anche le blefariti.

Di blefarite e calazi abbiamo già parlato ampiamente qui:

Bibliografia

  • Baudouin C, Messmer EM, Aragona P, et al. Revisiting the vicious circle of dry eye disease: a focus on the pathophysiology of meibomian gland dysfunction. Br J Ophthalmol. 2016 Nov;100(11):300-306.
  • Craig JP, Nichols KK, Akpek EK, et al. TFOS DEWS II definition and classification report. Ocul Surf. 2017 Jul;15(3):276-283.
  • Doughty MJ. Meibomian gland dysfunction: discussion of aetiology, diagnosis and management. Optom Pract. 2004;5(4):147-155.
  • Foulks GN, Bron AJ. Meibomian gland dysfunction: a clinical scheme for description, diagnosis, classification, and grading. Ocul Surf. 2003 Apr;1(3):107-26.
  • Goto E, Shimazaki J, Monden Y, et al. Low-concentration homogenized castor oil eye drops for noninflamed obstructive meibomian gland dysfunction. Ophthalmology. 2002 Jan;109(1):203-8.
  • Gupta PK, Stevens MN, Kashyap N, Priestley Y. Prevalence of meibomian gland dysfunction in a pediatric population. Cornea. 2010 Nov;29(11):1221-7.
  • Jester JV, Potma E, Brown DJ. PPARγ Regulates Mouse Meibocyte Differentiation and Lipid Synthesis. Ocul Surf. 2020 Oct;18(4):757-767.
  • Jones L, Downie LE, Korb D, et al. TFOS DEWS II management and therapy report. Ocul Surf. 2017 Jul;15(3):575-628.
  • Jie Y, Xu L, Wu YY, et al. Prevalence of dry eye among adult Chinese in the Beijing Eye Study. Eye (Lond). 2009 Apr;23(4):688-93.
  • Knop E, Knop N, Millar T, Obata H, Sullivan DA. The international workshop on meibomian gland dysfunction: report of the subcommittee on anatomy, physiology, and pathophysiology of the meibomian gland. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2011 Mar 30;52(4):1938-78.
  • Korb DR, Blackie CA. Meibomian gland diagnostic expressibility: correlation with dry eye symptoms and gland location. Cornea. 2008 Nov;27(9):1142-7.
  • Lee SH, Tseng SC. Rose bengal staining and cytologic characteristics associated with lipid tear deficiency. Am J Ophthalmol. 1997 Jan;123(1):70-8.
  • Lemp MA, Crews LA, Bron AJ, et al. Distribution of aqueous-deficient and evaporative dry eye in a clinic-based patient cohort: a retrospective study. Cornea. 2012 Jan;31(5):472-8.
  • Mathers WD. Ocular evaporation in meibomian gland dysfunction and dry eye. Ophthalmology. 1993 Dec;100(12):347-51.
  • Nelson JD, Shimazaki J, Benitez-del-Castillo JM, et al. The international workshop on meibomian gland dysfunction: report of the definition and classification subcommittee. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2011 Mar 30;52(4):1930-7.
  • Nichols KK, Foulks GN, Bron AJ, et al. The international workshop on meibomian gland dysfunction: executive summary. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2011 Mar 30;52(4):1922-9.
  • Pflugfelder SC, Tseng SC, Sanabria O, et al. Evaluation of subjective assessments and objective diagnostic tests for diagnosing tear-film disorders known to cause ocular irritation. Cornea. 1998 Jul;17(4):38-56.
  • Schaumberg DA, Sullivan DA, Buring JE, Dana MR. Prevalence of dry eye syndrome among US women. Am J Ophthalmol. 2003 Aug;136(2):318-26.
  • Shimazaki J, Goto E, Ono M, et al. Time-course of ocular surface and lacrimal gland changes in a new office worker with a history of contact lens use. Jpn J Ophthalmol. 2003 Jul-Aug;47(4):346-52.
  • Sullivan DA, Rocha EM, Ullman MD, et al. Androgen regulation of gene expression in the meibomian gland. Adv Exp Med Biol. 1998;438:327-33.
  • Sullivan BD, Evans JE, Dana MR, et al. Influence of aging on the polar and neutral lipid profiles in human meibomian gland secretions. Arch Ophthalmol. 2006 Oct;124(10):1286-92.
  • The definition and classification of dry eye disease: report of the Definition and Classification Subcommittee of the International Dry Eye WorkShop (2007). Ocul Surf. 2007 Apr;5(2):75-92.
  • Yokoi N, Bron AJ, Tiffany JM, et al. Reflective meniscometry: a new field of dry eye assessment. Cornea. 2000 May;19(3 Suppl):S37-43.
  • Ahmed S, Sulaiman SA, Baig AA, Ibrahim M, Liaquat Ali R. Antimicrobial Activity of Bee Collected Pollen Against Salmonella typhimurium. Jundishapur J Microbiol. 2015 Nov 21;8(11):e25945. doi: 10.5812/jjm.25945v2. eCollection 2015 Nov.

  • Kędzia B, Hołderna-Kędzia E, Kotarski J. Analysis of flavonoids in bee pollen and propolis by HPLC. Acta Pol Pharm. 2002 Jul-Aug;59(4):305-9.

  • Komosinska-Vassev K, Olczyk P, Kaźmierczak J, Mencner L, Olczyk K. Bee Pollen: Chemical Composition and Therapeutic Application. Evid Based Complement Alternat Med. 2015;2015:297425. doi: 10.1155/2015/297425. Epub 2015 Nov 2.

  • Li J, Zhang Z, Chen H, et al. Chinese bee pollen: botanical origin, nutritional value, bioactivities, and safety – a review. Food Rev Int. 2020;36(7):663-679. doi: 10.1080/87559129.2020.1762493.

  • Oršolić N, Bašić I. Immunomodulation by water-soluble derivative of propolis: a factor of antitumor reactivity. J Ethnopharmacol. 2003 Sep;88(1):33-7. doi: 10.1016/s0378-8741(03)00195-3.

  • Sforcin JM, Bankova V. Propolis: is there a potential for the development of new drugs? J Ethnopharmacol. 2011 Sep 1;133(1):253-60. doi: 10.1016/j.jep.2010.10.032. Epub 2010 Nov 5.

Blefariti, orzaioli e calazi cura e prevenzione

cure di blefariti, orzaioli, calaziosi ricorenti (cosa fare e come curarli) Blefariti e calazi, cura e prevenzione. Alimentazione  e dieta per blefariti.Spesso le blefariti e le blefarocongiuntiviti sono associate a calazi e a malattie della pelle come la rosacea o dermatiti. Inoltre l'intestino e la disbiosi intestinale sono un fattore che entra nella patogenesi delle blefariti.La cura delle blefariti dunque è complessa. Cura e prevenzione delle blefariti e dei calazi Blefariti e calazi, processi infiammatori delle ghiandole lacrimali palpebrali, affliggono molte persone. In questo articolo...

Ciclosporina in Vernal e Occhio Secco (dry eye)

La ciclopsorina collirio come terapia nelle Cheratocongiuntiviti Vernal e NELLA SINDROME DA OCCHIO SECCO Il collirio a base di ciclosporina è una ottima soluzione per alcune malattie oculari, come la sindrome da occhio secco, la vernal cheratocongiuntivite (VKC) la rosacea oculare. Si tratta di un collirio galenico, cioè preparato da alcune farmacie direttamente, anche se ora è presente un costosissimo (per l'ssn) preparato commerciale la cui prescrizione è possibile solo in reparti ospedalieri. Di seguito andiamo a capire di cosa parliamo analizzando la ciclosporina collirio più da vicino....

Autosiero (collirio con siero autologo)

L'autosiero contro l'occhio seccosiero autologo e siero eterologo collirio In questo articolo parleremo dell'autosiero (o siero collirio autologo), un derivato del sangue (emocomponente) molto utile per la terapia di alcune condizioni patologiche della superficie oculare. Siero collirio Il siero autologo, chiamato anche autosiero, è uno speciale collirio ottenuto tramite la centrifugazione del proprio sangue (che viene normalmente prelevato come per gli esami di laboratorio ematici), e contiene diversi fattori di crescita, tra cui fibronectina e vitamine che contribuiscono all’integrità...

Occhio secco da disfunzione ghiandole meibomio

Occhio secco e disfunzione ghiandole di Meibomio L'occhio secco è una alterazione cronica della superficie oculare e risulta essere una condizione patologica frequente che colpisce milioni di persone. Si tratta fondamentalmente di una congiuntivite cronica che autoalimenta un deficit lacrimale, per cui la superficie degli occhi tende a non essere lubrificata in modo adeguato, provocando numerosi disturbi, spesso continui e invalidanti. Questo articolo trae spunto da letteratura pubblicata ha finalità non di lucro né commerciali ma soltanto scientifico/divulgative. Ghiandole di Meibomio La...

Disturbi degli occhi e malattie reumatologiche autoimmuni

Disturbi degli OCCHI E MALATTIE REUMATOLOGICHE autoimmuni Le malattie reumatologiche sono un gruppo di patologie che colpiscono le articolazioni, i muscoli e il tessuto connettivo del corpo umano. Tuttavia, non solo le articolazioni e i muscoli sono interessati da queste malattie, ma anche gli occhi possono essere coinvolti.   SINTOMI OCULARI DI MALATTIE REUMATOLOGICHE La lista dei sintomi oculari associati alle malattie reumatologiche è lunga: Occhio secco: è sicuramente il disturbo principale associato a malattie reumatologiche. E' caratterizzato da sensazione di bruciore, prurito e...

Luce blu e occhi: display, monitor, PC, telefonini e LED

Luce blu, telefonini, display, PC, led e occhi La luce  blu è una particolare lunghezza d'onda dello spettro luminoso compresa tra 415 nm e 455 nm. L'esposizione a questa radiazione avviene all'aperto ma anche durante l'applicazione ai display nelle attività lavorative e non. Pare che questa radiazione sia dannosa per gli occhi, anche se non tutti gli studi vanno in questa direzione, sottolineandone alcuni effetti benefici. In sostanza, questa luce blu ad alta energia passa attraverso la cornea e il cristallino giungendo fino alla retina e potendo influenzare potenzialmente malattie...

Meglio usare o non usare gli occhiali?

Usare o non usare gli occhiali? Se è meglio usare gli occhiali o no è un argomento che spesso crea confusione tra i pazienti che si rivolgono agli oculisti.Chi non li vuole perché pensano l'occhio si abitui, chi li cerca anche se non ne ha effettivamente bisogno. Usare sempre gli occhiali o no? Per capire se sia bene usare gli occhiali o è possibile farne a meno  necessario capire che in realtà, l'occhiale non ha indicazioni generali, ma deve essere adattato alle esigenze di ogni paziente in base al difetto di vista che presenta. I bambini sotto i 6 anni devono sempre usare gli occhiali,...

Occhi rossi nei bambini:cause, cure, colliri, rimedi naturali

  Occhi rossi nei bambini cause, rimedi e terapie I bambini spesso soffrono di occhi rossi. E' bene sempre consultare il medico se un bimbo presenta occhi rossi.Vediamo in questo articolo le cause locali e generali di occhi rossi nei bambini,  i rimedi naturali e di sintesi. Cause di occhio rosso nei bambini I bimbi soffrono spesso di occhi rossi, e questo accade per una molteplicità di condizioni. I motivi e le cause di questi rossori ricorrenti sono già stati illustrati in questa altra pagina, della quale invitiamo la lettura (link qui), ma sinteticamente ricordiamo le allergie, a pollini...

Mascherine ffp anticovid e dermatiti, blefariti congiuntiviti

Mascherine ffp pelle e occhi  A seguito di questa situazione emergenziale, molti di noi sono obbligati (o autonomamente indotti) ad usare mascherine protettive per proteggere gli altri e se stessi da eventuali contagi, come prevenzione della Sars Cov 19. Questi dispositivi, benché utili, possono provocare disagi e irritazioni al viso, pelle e occhi. Insieme alla dott.ssa Emanuela Fogli (medico dermatologo a Faenza), che già ha scritto per noi riguardo le dermatiti da contatto e aeromediate, e le blefariti associate a rosacea (rosacea oculare), abbiamo pensato dunque di proporre qualche...

Laser occhi per miopia e astigmatismo

Laser eccimeri occhi per miopia (e astigmatismo) Laser eccimeri: un utile trattamento per gli occhi per miopia, astigmatismo e altri difetti visivi.Una valida alternativa a occhiali e lenti a contatto Correggere la miopia, metodi alternativi al laser La miopia è un errore di rifrazione comune in cui è presente una visione sfocata degli oggetti distanti. Questa condizione è spesso attribuita a una cornea più curva o a un occhio più lungo rispetto alla norma. I difetti visivi, come la miopia, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di un individuo, influenzando le...

Cibi da evitare nel glaucoma

Alimenti e cibi da evitare nel glaucomaCosa non mangiare per il glaucoma Una errata alimentazione può aumentare il rischio di progressione del glaucoma. Glaucoma cosa non mangiare Il glaucoma (qui) è una patologia oftalmica che colpisce il nervo ottico e può causare danni irreversibili alla vista. La pressione intraoculare elevata è uno dei fattori di rischio più importanti per lo sviluppo del glaucoma.  La dieta sana e corretta può essere utile per prevenire il glaucoma e costituisce un valido aiuto per la salute oculare. Questo può avvenire per vai motivi, tra cui: apporto di nutrienti...

Chi siamo
Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna 

Dot. Lanfernini Alberto

Chi Siamo
Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza – Pesaro

Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista