Allergie occhi in inverno:
novembre e dicembre

A volte nei mesi invernali ci possono essere forme allergiche oculari. Non è rara la congiuntivite allergica invernale

Allergie oculari autunno/inverno

Prima di leggere questo articolo consigliamo la lettura della pagina relativa all’inquadramento generale delle allergie oculari, che trovate in questo link.
La stagione classica in cui si pensa che gli allergici soffrano è la primavera. In realtà ci sono altri periodi dell’anno in cui si possono avere disturbi indotti da allergie. Uno di questi l’autunno. Infatti stare al chiuso può avere effetti collaterali, oltre alla mancanza di esposizione alla luce solare benefica per la sintesi di vitamina D.  Di seguito quindi oggi  parliamo degli acari e delle congiuntiviti da acari, sottovalutate da molti, ma in realtà piuttosto fastidiose.

Allergie occhi e acari
Allergie oculari in autunno inverno

A novembre e dicembre infatti esplode l’inquinamento negli ambienti chiusi. Gli ambienti riscaldati, case, scuole, ospedali, palestre, favoriscono la proliferazione degli acari della polvere, che trovano condizioni ideali di sviluppo tra i 16 e 22 gradi con umidità del 60/70%. Essi si trovano ovunque, divani, tappeti, coperte, materassi. Spesso misconosciute e sottovalutate, le allergie agli acari portano a numerosi disturbi, riniti, asma, congiuntiviti. In questa pagina parliamo anche delle congiuntiviti associate alle riniti (clicca qui per aprire).
Gli acari temono soltanto il sole e il freddo (e l’aspirapolvere molto potente), quindi in inverno e al chiuso sguazzano felici e indisturbati.

Sintomi di congiuntivite allergica invernale

I sintomi di congiuntivite allergica invernale sono gli stessi delle altre congiuntiviti allergiche, quindi (click sul sintomo per approfondimenti):

Possono essere associati a mal di testa e rinite.


Cosa fare in caso di congiuntivite allergica invernale

  • cambiare lenzuola spesso, ogni 7 giorni
  • arieggiare i letti
  • evitare per quanto possibile i piumoni naturali a favore di quelli sintetici
  • passare spesso l’aspirapolvere
  • utilizzare  un deumidificatore
  • mantenere una temperatura al massimo di 18/20 gradi
  • tenere pochi peluche e giornalini vicino al letto dei bimbi.

 allergie oculari a novembre dicembre
come limitare i disturbi di

Da un punto di vista farmacologico, ricordarsi che spesso gli allergici agli acari hanno anche associate spesso allergie alimentari. Importante quindi il controllo della alimentazione, anche in caso di negatività dei test alimentari. Come scritto in altro post, infatti, numerosi alimenti contengono istamina o ne determinano la liberazione (l’istamina è il principale responsabile dei sintomi delle allergie), per cui, in caso di periodi di fastidiosi sintomi, è bene evitare, o almeno ridurre, tali alimenti.

E’ necessario anche conoscere quali alimenti evitare, a seconda del periodo dell’anno in cui ci sono gli inalanti a cui si è allergici.

Terapia delle congiuntiviti da acari

Per quanto riguarda la terapia si rimanda alla pagina di inquadramento generale delle allergie.

Qui ricordiamo solo  anche quanto già detto riguardo al contenimento dei sintomi oculari. I lavaggi vanno eseguiti spesso, instillando soluzione fisiologica o lacrime artificiali (senza conservanti!), e l’uso di farmaci va dosato con prudenza e in modo strategico, per evitare effetti indesiderati o fenomeni di assuefazione. In particolare, ricordarsi che esistono farmaci preventivi e stabilizzatori che gli allergici possono usare frequentemente, se conoscono il periodo critico, farmaci per l’acuto (antistaminici) da usarsi per 2-3 settimane, e il cortisone, necessario in caso di sintomatologie importanti.

Ci sono anche terapie naturali  per le congiuntiviti (qui).

Tutta la parte di cura delle allergie è descritta a questo link. 

La dieta a basso contenuto e priva di istamina è stata rielaborata in un nuovo articolo del quale consigliamo la lettura, a questo link.

Questo articolo fa riferimento ad altri che trovate nella sezione allergie, cliccando qui.

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